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Fedez denuncia il Codacons per diffamazione e calunnia: “Campagna mediatica infondata e strumentale”

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Fedez ha deciso di passare alle vie legali contro il Codacons, depositando una querela per diffamazione e calunnia presso la Procura di Milano. La querela riguarda un esposto presentato dal Codacons alla Guardia di Finanza, in cui si chiedeva un’accertamento sulle società che gestiscono le attività artistiche del rapper.

Le accuse del Codacons:

L’associazione dei consumatori aveva contestato alcune operazioni societarie realizzate da Fedez e dai suoi familiari, ipotizzando l’utilizzo di “sistemi consulenziali raffinati e di elevato grado di complessità” che andrebbero oltre le normali esigenze economiche o di sviluppo.

La replica di Fedez:

I legali del rapper hanno definito la ricostruzione del Codacons “parziale, non veritiera e in grado di instillare nel lettore medio il falso convincimento che dietro lecite operazioni societarie si celino condotte illecite”. Inoltre, hanno sottolineato che le operazioni contestate avevano solo lo scopo di migliorare l’efficienza e ridurre i costi di gestione.

La querela:

Nella querela si legge che il Codacons ha tenuto una “grave condotta diffamatoria” riferendo “fatti non rispondenti al vero” e accusando Fedez “di essere incline a commettere reati”. I legali del rapper chiedono quindi alla Procura di aprire un’inchiesta per accertare i reati di diffamazione e calunnia.

La risposta del Codacons:

Il Codacons ha respinto le accuse di Fedez, affermando di aver svolto solo il proprio ruolo di tutela dei consumatori. L’associazione ha inoltre annunciato che presenterà una querela a sua volta contro il rapper per le sue “false dichiarazioni”.

La vicenda è destinata ad avere strascichi legali:

La querela di Fedez contro il Codacons è solo l’ultimo capitolo di una lunga diatriba tra le due parti. La vicenda è destinata ad avere strascichi legali e sarà interessante vedere come la Procura deciderà di procedere.

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