Cronaca di Napoli

Napoli, truffa agli anziani: la riunione operativa ogni giorno alle 9,30

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La “centrale operativa” della banda di truffatori di anziani, sgominata ieri dai carabinieri di era in via Duomo: un vero e proprio call-center dal quale partivano le telefonate alle vittime.

Il luogo dell'appuntamento, come si usa dire nel linguaggio napoletano, era “là dietro”. Il luogo degli incontri era sempre nell'androne di un palazzo di via Duomo, dove abita uno degli indagati.

Prima di ogni colpo Mario Biancardi, colui che è stato individuato come il capo del gruppo, convocava una riunione. Quasi sempre intorno alle 9.30, come è emerso è emerso da alcune intercettazioni e dagli appostamenti dei carabinieri della compagnia Napoli Centro.

“Mamma non è venuta sta digiuna”

“Mamma a casa non è venuta proprio! Forse sta digiuna”. È una delle frasi intercettate tra il corriere e la “centrale telefonica” di via Duomo con la quale i truffatori comunicavano che il colpo non era andato a buon fine.

Agli atti d'indagine ci sono centinaia di conversazioni captate dai carabinieri agli indagati. “Signora, devo fare una consegna da parte di vostro figlio”, dice uno dei trasfertisti bussando al citofono di un'anziana donna. La vittima apre, si fida e consegna 1500 euro al lestofante. Si tenga conto che la banda ha messo a segno numerosissime truffe approfittando della pandemia da Covid e dal lockdown.

I NOMI DEGLI INDAGATI

(ARRESTATO)
MARIO BIANCARDI (ARRESTATO)
ROSA COPPOLA (INDAGATA)
MARIANO CROCONO (ARRESTATO)
CIRO DELLA MONICA (ARRESTATO)
RAFFAELE DI GUIDO (ARRESTATO)
ROSARIO ERRICO (INDAGATO)
ANTONIO ESPOSITO (INDAGATO)
LUISA LENDANO (INDAGATA)
LUCA LIMONGELLO (INDAGATO)
FABIO MARINO (INDAGATO)
CONCETTA PETROSINI (INDAGATA)
MICHELE ROMANO (INDAGATO)
VINCENZO RUSSO (INDAGATO)

(nella foto la zona delle operazioni del gruppo della banda di truffatori e nel riquadro Salvatore Battista detto Totore)


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