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Una zucca sull’altare: il parroco No Global don Vitaliano Della Sala difende Halloween

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Una grande brillante arancione all'angolo dell': è l'idea di don .

Il sacerdote irpino protagonista negli anni Novanta di un duro scontro con la gerarchia ecclesiale per le sue posizioni di sostegno al movimento No Global, non rinuncia allo “scherzetto”, a poche ore dalla notte di , nei confronti dei suoi “colleghi” che in queste stesse ore condannano la consuetudine di travestire i bambini da streghe e folletti invitandoli invece ad indossare la tunica dei santi.

In questi giorni si sono susseguiti gli appelli dal mondo ecclesiale a boicottare la ‘pagana' Halloween, per riscoprire il senso cristiano della festa di Ognissanti: tra gli altri un parroco di Ercolano, don Marco Ricci, ha invitato i bambini dell'oratorio a presentarsi, domani, vestiti come un santo, meglio se con i segni caratteristici di quello di cui portano il nome.

Don Vitaliano, non nuovo a posizioni controcorrente nella Chiesa cattolica, sdogana invece la celebrazione di streghe e folletti. “Sarà un elemento di decoro, al posto dei fiori metterò la zucca in occasione della messa vespertina” spiega il sacerdote, parroco dell'Annunziata a e direttore della locale mensa dei poveri.

 “La crociata contro Halloween è stupida”

“Quella contro Halloween è una crociata stupida. Si dimentica – aggiunge – che la Chiesa, con saggezza, a partire dal Natale, nella storia ha assorbito gradualmente le antiche feste pagane e le ha trasformate in feste cristiane. La Chiesa che sa soltanto condannare rischia l'isolamento nel quale già vive. Dovremmo essere invece aperti e tolleranti e semmai recuperare la saggezza della Chiesa dei nostri padri”.

In molte parrocchie i sacerdoti hanno promosso “Holyween” da opporre ad Halloween. Don Vitaliano boccia senza appello i colleghi: “Così torniamo al Medioevo, ma è anche il segno di una condizioni di agonia di chi non riesce a entrare nella sintonia di quanti nel frattempo hanno smesso di frequentare le nostre chiese”.