Un'agente della polizia penitenziaria di Casaluce, Caserta, in servizio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, è morta questa mattina, mentre si trovava nella Scuola di Formazione e Aggiornamento 'Giovanni Falcone' a Roma, per partecipare alla sfilata della festa della Repubblica del 2 giugno.
Da una prima ricostruzione dei fatti, come comunicato dal sindacato Uspp, l'agente, che era nel contingente che venerdì parteciperà alla sfilata ai fori imperiali, dopo aver fatto colazione avrebbe avuto un malore nella sua stanza e cadendo a terra avrebbe battuto la testa.
Il pronto intervento e il successivo trasporto in ospedale dove sembra sia stata immediatamente operata non hanno impedito il decesso della stessa. Lascia un figlio di 10 anni e il marito.
"Con grande sgomento apprendiamo che stamani è deceduta un'assistente di polizia penitenziaria in servizio nel carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere, mentre si trovava nella Scuola di Formazione e Aggiornamento 'Giovanni Falcone' a Roma, per partecipare alla sfilata della festa della Repubblica del 2 giugno".Potrebbe interessarti
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Lo rende noto un comunicato del sindacato di Polizia Penitenziaria Uspp. "Da quanto si apprende dalle prime notizie trapelate, - continua la nota a firma del presidente dell'Uspp Giuseppe Moretti - l'appartenente al Corpo stamattina che era nel contingente che venerdì parteciperà alla sfilata ai fori imperiali, dopo aver fatto colazione ha avuto un malore nella sua stanza e cadendo a terra ha battuto la testa".
"Il pronto intervento e il successivo trasporto in ospedale dove sembra sia stata immediatamente operata non hanno impedito il decesso. Alla famiglia il nostro cordoglio e la nostra umana vicinanza per un fatto gravissimo che colpisce per la giovane età della poliziotta penitenziaria originaria di Casaluce che lascia un figlio di 10 anni e il marito", si legge ancora nel comunicato del sindacato.
"Tutto il personale di polizia penitenziaria - conclude Ciro Auricchio, segretario regionale per la Campania dell'Uspp - ricorda la collega oltre che per le sue altissime doti umane anche per le sue spiccate qualità professionali e l'elevato senso del dovere".










































































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