La mamma di Ciro Esposito: “De Santis dice idiozie, si penta e chieda perdono a Dio”

Pubblicato da
Condivid

è sceso in strada con una pistola. Non stava ‘nel posto sbagliato al momento sbagliato' come dice, ma al contrario, perché lì c'era un parcheggio dove i ragazzi avevano fermato la macchina per andarsi a vedere la partita del Napoli.

De Santis ha assalito un autobus, mio figlio non sapeva nemmeno che fosse un tifoso romanista, è andato in soccorso delle persone che urlavano e lui ha sparato, come non si spara nemmeno a un animale”.

Non si è fatta attendere la replica di , mamma di , che ha commentato all'agenzia di stampa Adnkronos le dichiarazioni dell'ultras della condannato a 16 anni di carcere per l'omicidio di suo figlio.

“Si penta Daniele De Santis, si penta davanti a Dio. Oggi lui dice dal carcere che il giudizio glielo darà solo Dio? Io ho perdonato proprio per l'amore di quel Dio grande e meraviglioso, che ha preso mio figlio sulle sue braccia, quel giorno, e se lo è portato con lui. E' per quella speranza che vivo, perché De Santis possa trovare Dio, chieda perdono a lui per quello che ha fatto”. ha spiegato la donna che da quel giorno porta avanti la battaglia per la non violenza nello sport e non solo.

 Antonella Leardi: “A mio nipote Ciro Esposito ho raccontato tutto di suo zio”

E poi aggiunge: “Oltre a Ciro ho altri due figli, il mio nipotino si chiama Ciro Esposito, a lui ho raccontato tutto di suo zio, perché i bambini devono sapere tutto. Davvero mi auguro che Daniele De Santis possa trovare Dio nella sua vita, quante volte mi sono inginocchiata e pregato per questo. Però non dica idiozie, perché chi si pente non dice le bugie”.

“Mi ha ammazzato Ciro in maniera feroce, lui, un uomo di quasi 50 anni che sarebbe potuto essere suo padre. Mio figlio avrebbe compiuto 30 anni di lì a poco, aveva il progetto di andare a convivere con la sua fidanzata. De Santis quante famiglie ha rotto? Non potrò vedere mio figlio mettere i capelli bianchi, la mia vita è spezzata, una parte è morta insieme a lui”. 


Pubblicato da