Nel sito di Marcianise i lavoratori stanno proseguendo lo stato di agitazione con lo sciopero a scacchiera di un'ora per turno e, intanto, con i sindacati hanno convocato per domani, alle ore 10,00, l'ennesimo presidio presso la Prefettura di Caserta, con lo scopo di far sentire la loro voce alle istituzioni e alla politica, con le residue speranze che possano fare qualcosa.
Del caso della Jabil si sono interessati anche i vertici sindacali di categoria che hanno pubblicato una nota stampa in cui, parlando della situazione della Jabil hanno allargato il discorso anche all'altra industria del casertano in crisi: la Whirlpool.Potrebbe interessarti
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«Mancano più di due settimane all'annunciato licenziamento di 190 lavoratori da parte della Jabil di Caserta, multinazionale americana del settore dell'elettronica scrivono Massimiliano Nobis, segretario nazionale Fim-Cisl, Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e Luca Colonna, segretario nazionale Uilm-Uil - e non è stata comunicata alcuna data per un incontro presso l'unità di crisi del MiMit, presieduta dalla sottosegretaria Fausta Bergamotto, per capire quali progetti di ricollocazione occupazionale il Governo, la regione Campania e la stessa Jabil intendono attivare per dare continuità lavorativa ai 190 dipendenti dichiarati in esubero dal 1° marzo.
Nell'ultimo incontro tenuto al MiMit lo scorso 24 gennaio, le parti sindacali avevano chiesto di sospendere la procedura di licenziamento prevista per il 1° febbraio e prolungare la cassa integrazione di un mese allo scopo di per poter capire se c'erano progetti industriali seri che potessero dare lavoro ai 190 dipendenti della multinazionale».






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