Pianura, discarica a cielo aperto all’esterno delle abitazioni

SULLO STESSO ARGOMENTO

Pianura. “La situazione igienica sanitaria a Pianura preoccupa. Al civico 46, come segnalatoci da cittadini esasperati, si forma continuamente una discarica a cielo aperto, e con il caldo afoso di questi giorni è un grave rischio per la salute pubblica, oltre che uno scempio per il decoro urbano. Montagne di rifiuti sversate nei pochi cassonetti presenti che, come ci hanno raccontato i residenti, devono contente anche i sacchetti di altre strade residenziali del quartiere.

In quelle arterie, infatti, i contenitori sarebbero stati rimossi senza alcun motivo, e mai più riposizionati. Come ci hanno spiegato i cittadini, vivrebbero lì due imprenditori considerati ‘influenti’. Abbiamo chiesto al Comune e all’Asia il perché di questa strana rimozione, considerando il degrado che causa, oltre ad un intervento tempestivo per ripulire l’area.

Se vera la tesi dei residenti, ovvero che a causarne l’eliminazione sarebbero stati gli imprenditori, sarebbe gravissimo. Chiediamo che i cassonetti rimossi vengano di nuovo installati allo stesso posto”. Così Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde, sollecitato dai residenti.



LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui


LEGGI ANCHE

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

Omicidio Maimone, colpo di scena al processo: testimone incriminato in udienza

Durante il processo sull'omicidio dell'aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone a Napoli, un testimone chiave è stato incriminato per falsa testimonianza durante l'udienza. Il titolare di uno degli chalet vicini al luogo della tragedia ha fornito dichiarazioni contraddittorie e omissive, portando alla sospensione dell'udienza. Il presunto assassino, Francesco Pio Valda, è stato descritto come un soggetto sconosciuto precedentemente alla lite che è scaturita da un litigio riguardante un paio di sneakers firmate. Il comportamento del testimone, Giovanni...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE