AGGIORNAMENTO : 27 Novembre 2025 - 10:22
7.9 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 27 Novembre 2025 - 10:22
7.9 C
Napoli
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel

Già scarcerato il baby pistolero di Ponticelli

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

E' tornato già nella sua abitazione dei Quartieri Spagnoli, il baby pistolero P. P., ritenuto uno dei 4 componenti del commando che aveva portato a termine una stesa nella zona del clan De Micco a Ponticelli.

Secondo il gip mancano "gravi indizi di colpevolezza". E così il 17enne accusato di aver partecipato alla stesa avvenuta lo scorso due luglio in via Crisconio a Ponticelli insieme con i complici, Giuseppe Damiano detto “Peppe ’o chiattone”; Emmanuel De Luca Bossa (figlio del boss “Tonino ’o sicco”) e Vincenzo Barbato detto “Barba”, è stato rimesso in libertà

Anche originario dei Quartieri Spagnoli il giovani è ritenuto dagli investigatori vicino al clan De Luca Bossa. Secondo il giudice quindi un solo fotogramma dal quale si evincerebbe la sua presenza e la sua partecipazione al radi non basta come prova. Sono state le indagini difensive degli avvocati Leopoldo Perone e Antonio Rizzo a convincere il gip che non vi è la convinzione "senza ombra di dubbio" he sia lui in quel fotogramma estrapolato da una telecamera di video sorveglianza della zona.

Resta indagato a piede libero, almeno per ora, per porto, detenzione ed esplosione di colpi d’arma da fuoco, aggravati dalle finalità mafiose.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suCronaca Nera
Ma la Dda preannuncia ricorso e quindi si prefigura una battaglia legale con i difensori del giovane.

(nella foto uno dei frame che immortale i 4 durante la stesa in via Crisconio a Ponticelli e nei riquadri a partire dall'alto Emmanuel De Luca Bossa, figlio del boss ergastolano  Tonino 'o sicco, Vincenzo Barbato detto “Barba” e Giuseppe Damiano detto “Peppe ’o chiattone”)

@RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

Articolo pubblicato il 30 Luglio 2022 - 09:00 - Redazione

Primo piano

Notizie del giorno

PODCAST
Ultimi episodi
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
👉 Leggi l'articolo
0:00 0:00
Vol
Ad is loading…