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‘Totò, L’erede di Don Chisciotte’, un graphic novel che porta in vita un ‘film perduto’

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Un graphic novel che porta in vita un “film perduto” di Totò arriva in libreria, fumetteria e su Panini.it dal 21 aprile, nell’anniversario dei 55 anni dalla scomparsa del Principe della Risata, avvenuta il 15 aprile 1967.

E’ ‘Totò, L’erede di Don Chisciotte‘, concepito da Fabio Celoni a partire dal recupero di un trattamento cinematografico mai portato sul grande schermo, sviluppato in due parti.

Il “primo tempo” è quello che esce il 21 aprile. “Voglio confessarvi anche una mia segreta ambizione: interpretare il Don Chisciotte. Ci penso sempre e spero che il mio desiderio si avveri, poiché Don Chisciotte mi è molto simpatico” cosi’ Antonio de Curtis commentava il sogno di realizzare un film sull’iconico protagonista del romanzo di Miguel de Cervantes.


    Dopo 55 anni Celoni avvera questo desiderio, rendendolo protagonista di imperdibili avventure a fianco del sodale Aldo Fabrizi (nei panni di Sancho Panza), ricreando così l’accoppiata comica di tanti film di successo come I Tartassati, Guardie e Ladri e Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi.

    Celoni, milanese del 1971 – approdato alla Walt Disney nel 1990, disegnatore regolare di Topolino e di altre testate tra cui PK e Paperinik e poi, dal 2000 per la Sergio Bonelli Editore, di Dylan Dog, Dampyr e Brad Barron, di cui è anche creatore grafico e copertinista – ha ritrovato questi materiali del 1948 e ha dato vita a un progetto unico, che unisce cinema e fumetto celebrando il grande umorismo di Antonio De Curtis, il Principe Totò.

    Il soggetto cinematografico originale è scritto a più mani da grandi sceneggiatori come Antonio Pietrangeli, Cesare Zavattini, Lucio Battistrada e altri ancora.

    Fabio Celoni ha lavorato su ogni dettaglio del volume avvalendosi della preziosa collaborazione della nipote del Principe, Elena Anticoli De Curtis, curatrice della postfazione del volume.

    Sono milanese ma con Totò ho imparato ad amare Napoli e le sue contraddizioni fin da bambino, senza sentire alcuna distanza geografica. Perché se una cosa è certa, è che Totò sia riuscito a unire l’Italia meglio di Garibaldi. Quindi, poterlo vedere nei panni sbrindellati, malinconici e strampalati di Don Chisciotte, per me sarebbe stato un sogno. Due miti in uno!” spiega Celoni che è anche autore di romanzi, saggi e racconti e ha fondato la casa editrice Cerny Klaun, con sede a Praga, dove ha vissuto per 12 anni, creando e pubblicando a Lucca il progetto editoriale collettivo SmartComix.

    La prima parte di Totò, L’erede di Don Chisciotte contiene dettagliati apparati redazionali che ne raccontano la genesi, la realizzazione grafica e varie curiosità su Totò, come il suo amore per i fumetti.


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