Cronaca di Napoli

Napoli, parte la raccolta differenziata porta a porta anche nella zona orientale

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Si estende anche alla VI Municipalità del Comune di Napoli la raccolta differenziata porta a porta. Lo annuncia, in una nota, l’assessore all’Ambiente e al Mare Paolo Mancuso.

“Quella del ‘porta a porta’ nella Municipalità di Ponticelli, Barra e San Giovanni – spiega Mancuso – è una delle grandi scommesse di questi primi sei mesi di giunta, un’azione che andrà a completarsi nell’arco di un anno al massimo con l’avvio, nella stessa area, del primo Biodigestore napoletano: da qui ripartiamo, non solo simbolicamente, per il rilancio di un vero ciclo integrato dei rifiuti.

Un doppio binario di investimenti economici, con il sostegno forte della Regione, ma anche di uomini e mezzi da parte di Asia Napoli che dà una risposta concreta alle istanze dei cittadini, i quali, siamo sicuri – sottolinea Mancuso -, faranno la loro parte per ridare dignità a un quartiere per troppo tempo abbandonato a se stesso.

L’avvio del porta a porta andrà a beneficio di oltre 36mila famiglie ed è uno dei segnali forti di questa Amministrazione pronta a ripartire da imponenti interventi sul territorio che, pur richiedendo grande impegno e la necessità di sinergie in più direzioni, hanno come altra faccia della medaglia un ritorno a lungo termine sulla vivibilità”.

L’estensione del porta a porta nella VI Municipalità si deve ad una convenzione, firmata oggi, dall’amministrazione comunale con la Regione Campania e il commissario liquidatore del Consorzio Unico di Bacino.L’accordo prevede un investimento di circa 9,8 milioni di euro, di cui 3,7 a carico della Regione (2.7 per personale e un milione per i mezzi) e il restante a carico di Asia.

Alla convenzione, spiegano da Palazzo San Giacomo, si accompagna un protocollo d’intesa fra il Comune di Napoli, l’Asia e il Cub a seguito del quale, “per le finalità previste nella convenzione, l’Asia assorbirà le unità del Consorzio fino al numero di 243 (84 autisti, i rimanenti operatori), che saranno, per sei mesi, retribuiti dalla Regione Campania.

Appena sarà noto il numero dei dipendenti del Consorzio che chiederanno l’assorbimento (largamente inferiore a quel numero) si potrà espletare un concorso ‘aperto’ per l’intera scopertura attuale dell’azienda che per la prima volta dalla sua costituzione potrà rivolgersi all’intera platea interessata”.

Il beneficio, sottolineano dal Comune, sarà doppio: un forte incremento della raccolta differenziata, prevedibile al 2,4%, che porterebbe quindi la cifra cittadina di raccolta differenziata vicina al 40% e la possibilità di occupazione nell’azienda comunale che complessivamente, nei prossimi tre anni, a seguito di progressivi pensionamenti del personale, potrà portare all’assunzione di circa 700 operai.


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