AGGIORNAMENTO : 26 Novembre 2025 - 15:15
13.3 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 26 Novembre 2025 - 15:15
13.3 C
Napoli
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel

A Napoli la prima famiglia di rifugiati ucraini trova casa a Quarto

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

E' ospitato, presso il centro Regina Pacis di Quarto di don Gennaro Pagano, il primo nucleo familiare composto da madre, padre e bambino fuggiti dall'Ucraina. A coordinare la rete di accoglienza dei profughi, il Comune di Napoli.

"Napoli diventa protagonista dell'accoglienza del popolo ucraino su tutto il territorio regionale - ha affermato l'assessore alle Politiche sociali Luca Trapanese - garantendo un aiuto specifico ad ogni persona. Nella sistemazione delle famiglie in arrivo dall'Ucraina il Comune di Napoli valorizzerà prima di tutto gli enti ecclesiastici e le comunità.

Il Pio Monte della Misericordia ha messo a disposizione a Bacoli un'intera struttura già operativa per sei nuclei familiari con bambini disabili o che hanno bisogno di essere ospedalizzati.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suCronaca
Per gestire i casi di emergenza renderemo operativa anche la nostra struttura di Marechiaro", ha aggiunto Trapanese.

"Il Comune ha predisposto la struttura di Marechiaro per l'accoglienza, ma - ha spiegato l'assessore - si spera di usarla come ultima istanza perché si prediligeranno altre forme di ricollocazione, calibrate caso per caso sulle esigenze delle persone in arrivo. Sono prevalenti, infatti, i casi di ricongiungimento con familiari già residenti in città, tenuto conto che a Napoli risiede la più grande comunità ucraina d'Europa (25mila residenti nella sola città di Napoli e 12mila nell'Area metropolitana) e, trattandosi di una comunità molto coesa e organizzata, per il momento la maggior parte degli arrivi viene gestita in questo modo, stanno tuttavia iniziando ad arrivare persone che non sanno dove andare".

Sul form (https://www.comune.Napoli.it/aiuto-ucraina) creato per le iniziative di sostegno alla popolazione ucraina, Trapanese ha spiegato che l'amministrazione comunale "non accetta abiti, alimenti o giocattoli, ma solo medicine e la disponibilità di psicologi e mediatori culturali".

Articolo pubblicato il 3 Marzo 2022 - 20:12 - A. Carlino

Primo piano

Notizie del giorno

PODCAST
Ultimi episodi
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
👉 Leggi l'articolo
0:00 0:00
Vol
Ad is loading…