Cronaca di Napoli

Napoli, confessa il rapinatore di Posillipo: “L’ho fatto per pagare i debiti”

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Napoli. E’ accusato di morte come conseguenza di altro reato l’uomo che la settimana scorsa a Posillipo tentò lo scippo alla figlia della vedova dello skipper Beppe Panada facendo cadere in maniera violenta la 80enne Annamaria Malangone poi morta tre giorni dopo.

Non è un rapinatore. Lo è diventato per “necessità” come lui stesso ha confessato. Si tratta dello psicologo Germano Guarna, di 45 anni. Abita nella zona. Ha spiegato al magistrato che lo ha interrogato, dopo il fermo, da parte dei Falchi della Squadra Mobile di Napoli, di essere diventato rapinatore perchè pieno di debiti visto che non lavora più a causa della crisi covid. L’uomo tra l’altro è anche molto conosciuto nel quartiere ed è stato anche consulente del Tribunale di Napoli.

Guarna è stato incastrato grazie alle descrizioni fornite dalla figlia vittima e alle immagini dei sistemi di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali della zona, E infatti presso la sua abitazione in via Salvator Rosa la polizia ha rinvenuto diversi capi di abbigliamento corrispondenti a quelli utilizzati per commettere lo scippo.

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Ieri mattina durante l’interrogatorio di garanzia lo psicologo, laureato in Medicina con tanto di specializzazione in psicoterapia e appartenente a una famiglia della borghesia napoletana, ha confessato. Gli investigatori sospettano che sia autore anche di altri scippi compiuti nella zona. Ma sono alla ricerca di prove.


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