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In classe senza mascherina se tutti vaccinati

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Gli studenti italiani potranno tornare a sorridere in classe senza mascherina se tutti vaccinati. La scuola in Italia pronta a ripartire nel giro di una settimana tra obbligo di Green pass e test salivari.

“Le regole sono quelle che ci ha dato il Cts: mascherina, distanziamento laddove possibile, quelle regole di igiene fondamentale che noi tutti abbiamo imparato in questo tempo”, ma “con un'accortezza: laddove ci siano delle classi in cui sono tutti vaccinati, si possono togliere le mascherine e si può quindi tornare a sorridere”. Così il ministro dell'Istruzione, aveva annunciato ieri in conferenza stampa.

Anche il ministro della Salute, , ribadendo che la riapertura in presenza “è priorità assoluta”, aveva lanciato una sorta di appello: “Spero che presto avremo un numero alto di classi in cui tutti saranno vaccinati, ciò consentirà di allentare le misure e togliere le mascherine”.

E i numeri sembrano dare ragione al governo, visto che proprio il premier, Mario Draghi, comunica: “Il 91,5% degli insegnanti ha almeno una dose di vaccino”. Non solo, perché stando alle stime del ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, anche i ragazzi vaccinati “aumentano sempre di più, soprattutto tra i 16 e i 19 anni. Siamo arrivati a questa fase lavorando moltissimo e puntando sulle persone. Abbiamo fatto un lavoro lungo e silenzioso, la nostra scuola è viva e può svolgere il suo ruolo fondamentale”.

E per questo “abbiamo avviato i concorsi per i prossimi due anni e abbiamo preso l'impegno di far partire concorsi regolari ogni anno”, oltre ad aver assunto “8.700 unità di personale Ata e inserito 59mila insegnanti”, oltre ai “13mila di sostegno nelle scuole”.

“Abolizione mascherina in classe se tutti vaccinati? I dati sul calo della protezione vaccinale nei più giovani non supportano questa decisione”. Così il presidente della Fondazione Gimbe , dopo quando affermato durante la conferenza stampa post-Cdm dai ministri della Salute e dell'Istruzione Roberto Speranza e Patrizio Bianchi, postando su Twitter un grafico che mostra un indebolimento dello scudo vaccinale nei più giovani.


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