La Whirlpool vuole trasferire al Nord i napoletani

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La Whirlpool vuole trasferire al Nord i napoletani: trasferimento presso la sede di Cassinetta di Biandronno in provincia di Varese e incentivi per chi lascia.

Terminato il tavolo Whirlpool convocato online dal Mise. L’azienda: ‘Prevista la possibilità di trasferimento presso la sede di Cassinetta di Biandronno in provincia di Varese e, per coloro che lasceranno volontariamente nel corso della procedura, previsto un trattamento economico di uscita.

Sara’ di 85mila euro l’incentivo per i lavoratori dello stabilimento di via Argine che decideranno di lasciare volontariamente l’azienda. E’ quanto precisa una nota diffusa dalla multinazionale. “Dall’apertura della procedura di licenziamento collettivo, il 15 luglio – continua la nota – sono 75 i giorni a disposizione per concretizzare alternative, mentre i lavoratori percepiranno la normale retribuzione”.

Whirlpool vuole trasferire al Nord i napoletani

La decisione di Whirlpool “di non procedere alle ulteriori 13 settimane di Cassa integrazione straordinaria, settimane che avrebbero permesso in questa fase di forte ripresa economica e lavorativa e di messa a terra delle prime risorse del PPNR di avere ulteriore tempo per ricercare una soluzione lavorativa e occupazionale” è “una mancanza di rispetto per l’Italia e le istituzioni italiane prima che per i lavoratori che tanto hanno fatto per la multinazionale e il sindacato”.



    Whirlpool vuole trasferire al Nord i napoletani

     Whirlpool vuole trasferire al Nord i napoletani

    . Lo sottolineano in una dichiarazione il Segretario generale FIM-CISL Roberto Benaglia e quello nazionale Massimiliano Nobis parlando di un “atteggiamento inaccettabile e di estrema irresponsabilità, altro che ‘Sensing The Difference’ degli spot della multinazionale”.

    Whirlpool vuole trasferire al Nord i napoletani

    “E questo – spiegano – non solo perché l’azienda non ha rispettato gli accordi sottoscritti col governo e sindacato, ma ancor di più, perché davanti a uno scenario che lascia intravedere, grazie al PPNR, la possibilità di risposte occupazionali, l’azienda scappa irresponsabilmente lasciando a casa 340 lavoratori e le loro famiglie, in un territorio difficile come quello di Napoli”.

    Whirlpool vuole trasferire al Nord i napoletani

    I sindacalisti osservano come “la vertenza Whirlpool di Napoli è importante per le lavoratrici e lavoratori coinvolti ma simbolicamente essa rappresenta un termometro sociale importante di misurazione del tasso di coesione del Paese attorno ad un tema delicato come quello del lavoro, che non possiamo permetterci sfugga di mano.

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    ” Non può finire in questo modo” concludono, avanzando la richiesta “al Presidente del Consiglio Draghi di mettere in campo tutta la sua autorità per far fare un passo indietro a Whirlpool e avere il tempo necessario alla ricerca di una soluzione lavorativa che tuteli le lavoratrici e i lavoratori del sito di Napoli e le loro famiglie, in un momento difficile vero, ma che apre anche prospettive di rinascita del Paese che non possono essere soffocate con queste modalità”.

    Whirlpool vuole trasferire al Nord i napoletani

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    “Di questa vertenza, quella di oggi e’ l’azione piu’ grave e irresponsabile che Whirlpool abbia potuto fare. Licenziare i lavoratori, in presenza di un avviso comune sottoscritto tra sindacati e Governo, e di un tavolo di confronto che non tiene conto degli strumenti di ammortizzatori sociali per almeno altre 13 settimane, inneschera’ una reazione nelle lavoratrici e nei lavoratori e la mobilitazione del sindacato i cui effetti avranno una unica responsabilita’ morale e sociale, quella di Whirlpool. Una multinazionale, e’ bene ricordarlo, che con la crisi Covid ha accresciuto gli utili e il fatturato, aumentato le vendite mantenuto, con il sito di Napoli il mercato e fronteggiato la concorrenza orientale. Un’ingenerosita’ ed un’irresponsabilita’ quella della multinazionale americana, a cui risponderemo mobilitando il territorio, la societa’ civile e tutto il mondo del lavoro”. Lo ha detto Rosario Rappa, segretario generale della Fiom Cgil Napoli.


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