Lima (Perù) / Napoli – Dopo anni di latitanza, Massimiliano Amato, detto o’ bandito ex capo del gruppo ultras dei Fedayn, uno dei 100 ricercati più pericolosi d’Italia, è stato arrestato a Lima dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, in collaborazione con la Polizia peruviana.
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L’uomo, condannato in via definitiva a 9 anni e 4 mesi per associazione a delinquere e traffico internazionale di cocaina, era fuggito dal 2013, subito dopo essere stato scarcerato in attesa di processo.
Il ruolo chiave nell’organizzazione criminale
Amato, considerato il braccio destro del boss Giuseppe Sabatino, gestiva i contatti con i narcos in Spagna e organizzava l’importazione di oltre 50 kg di cocaina in Italia, via terra, mare e aereo. La sua rete riforniva il mercato napoletano, dove la droga veniva poi smistata al dettaglio.
La fuga e la cattura dopo 11 anni
Nonostante la condanna irrevocabile del 2022, Amato era riuscito a sparire nel nulla. Le indagini, coordinate dalla Procura Generale di Napoli, hanno portato alla sua localizzazione in Perù, grazie alla collaborazione tra i Carabinieri e il Servizio di Cooperazione Internazionale della Polizia.
Ora attende l’estradizione in Italia, dove sconterà la pena. Un altro colpo alle organizzazioni narcotrafficanti che operano tra Europa e Sud America.
Articolo pubblicato il giorno 9 Maggio 2025 - 15:10