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Omicidio al bancomat: un fermo, si cerca complice

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Omicidio al bancomat, continuano le indagine per arrestare i due che hanno ucciso Giovanni Caramuscio

Indagini serrate per individuare e arrestare i due banditi che nella serata di ieri hanno ucciso Giovanni Caramuscio, 69 anni, ex carabiniere ed ex direttore di banca in pensione, mentre ritirava dei soldi da un bancomat. Fermato uno dei presunti omicidi mentre viene attivamente ricercato il complice. Il fatto e’ accaduto a Lequile, piccolo comune a sud di Lecce.

L’uomo era davanti allo sportello della filiale del Banco di Napoli, in via San Pietro in Lama, dove e’ stato raggiunto da due persone. La vittima avrebbe tentato di reagire alla rapina quando dalla pistola impugnata da uno dei due sconosciuti sono partiti diversi colpi calibro 7.65.

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I due sono poi fuggiti a piedi facendo perdere le loro tracce. Caramuscio era con la moglie, rimasta ad aspettarlo in macchina e che e’ stata testimone della scena. I suoi racconti pero’ sono confusi a causa del forte choc subito. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di San Pietro in Lama che hanno avviato le indagini anche grazie alle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza della zona.

In tarda mattinata la svolta, un uomo e’ stato condotto in caserma a Lecce, sospettato di essere uno degli autori dell’omicidio. Si tratta di Mecaj Paulin, 31 anni albanese. Gli investigatori sono ora sulle tracce del complice.


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