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Caso Aurora, si dimette il dg della Nazionale cantanti Pecchini

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Torino. Sessismo nella Nazionale cantanti: si dimette Gianluca Pecchini a poche ore dalla partita del cuore che si terrà stasera: “Mi assumo tutte le responsabilità”.

Il direttore generale ha deciso di rassegnare le sue con un breve messaggio nel quale parla di ‘grande equivoco' per quanto accaduto con dei fatta alzare dal tavolo alla cena di presentazione della manifestazione.

“La Nazionale Italiana Cantanti è amareggiata profondamente e si scusa di quanto accaduto ieri sera durante la cena ad Aurora Leone. La nostra è una storia di 40 anni di inclusione e di solidarietà, periodo nel quale siamo sempre stati in prima linea a sostenere i deboli e i diritti di tutti”. Così, in una nota, la Nazionale Cantanti.

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“Oggi a si gioca una partita importante, ogni 100.000 euro in meno raccolti sono 15 diagnosi in meno e 15 potenziali morti in più. Siamo profondamente addolorati di questo grande equivoco in quanto in 40 anni non ci siamo mai trovati a dover gestire una simile situazione. Per tutte queste motivazioni, io, Gianluca Pecchini, dirigente della Nic, mi assumo la responsabilità di quello che è accaduto dimettendomi dal mio incarico in attesa di parlare personalmente con Aurora Leone. Ci tengo però a sottolineare, a scanso di equivoci, che nessun artista si è reso conto dell'episodio in questione; i presenti si sono accorti di quello che stava accadendo nel momento in cui Aurora e Ciro si sono alzati per andarsene via”.

Oggi tante reazioni dopo che il gruppo di comici salernitano aveva raccontato cosa era accaduto ieri sera. Con un post pubblico Eros Ramazzotti ha annunciato che non giochera' la Partita del Cuore di oggi. “Sono molto dispiaciuto per quello che e' accaduto ieri sera tra Aurora di The Jackal e alcuni dirigenti della nazionale cantanti – spiega il 57enne cantautore romano sui suoi social – Sono venuto a Torino per sostenere la Ricerca e supportare le persone fragili e mi trovo coinvolto in una situazione estremamente sgradevole. Sono da sempre contro ad ogni forma di violenza e mi dissocio completamente da ogni atteggiamento discriminatorio. La nazionale cantanti nasce su altri presupposti e con l'ambizione di essere un modello positivo ma a queste condizioni, con questa dirigenza, non me la sento di scendere in campo. In attesa di chiarire l'accaduto nelle opportune sedi – termina Ramazzotti – faro' la mia parte donando direttamente e personalmente alla fondazione Piem Ricerca sul Cancro di Candilo, guidata da Donna Allegra Agnelli”.


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