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Caserta: omissione atti d’ufficio, avviso conclusione indagini per il sindaco

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Caserta: omissione atti d’ufficio, avviso conclusione indagini per il sindaco. Il provvedimento è stato notificato dai Carabinieri

Un avviso di conclusione delle indagini è stato emesso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere a carico di Carlo Marino, sindaco di Caserta, e Francesco Biondi, dirigente dell’Ufficio Tecnico e del Settore Lavori pubblici del Comune di Caserta, indagati per omissione di atti d’ufficio e omissione di lavori in edifici che minacciano rovina, con riferimento alla scuola “De Amicis” di corso Giannone.

Il provvedimento è stato notificato dai Carabinieri della stazione di Caserta. La Procura ha emesso il 14 novembre 2019 un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, a cui sono seguiti la convalida e l’emissione di sequestro preventivo da parte del gip 5 giorni dopo, dell’Istituto comprensivo “De Amicis” di Caserta, giustificato dalla sussistenza di condizioni di rischio per l’incolumità degli occupanti a causa del grave pericolo di distacco di intonaco o altre parti dei solai di copertura degli ambienti scolastici per effetto di infiltrazioni di acqua piovana.

Grazie ad alcune reti di contenimento, posizionate nelle aule del 1° piano, è stata concessa la facoltà d’uso delle aule al fine di non inibire l’attività scolastica, preservando comunque la sicurezza degli occupanti, ma per il tempo strettamente necessario a garantire la realizzazione dei lavori di ripristino definitivo del tetto di copertura.

La Procura di Santa Maria Capua Vetere ricorda che “decorso quasi un anno senza riscontro da parte dell’Amministrazione” il 7 ottobre 2020 è stato emesso un provvedimento di formale diffida ad effettuare, nel termine massimo di 6 mesi e quindi con scadenza al 7 aprile 2021, “il necessario intervento strutturale e definitivo dell’intero tetto di copertura al fine di evitare ulteriori progressivi fenomeni di degrado del solaio di copertura”.

La Procura ha inoltre diffidato l’amministrazione comunale “a garantire, nelle more di questo termine, l’agibilità in piena sicurezza della struttura, soprattutto nelle aule del 1° piano, al fine di preservare definitivamente degli occupanti”.

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