Tassi usurai al 2500%: denuncia strozzino e lo fa arrestare

SULLO STESSO ARGOMENTO

Tassi usurai al 2500%: denuncia strozzino e lo fa arrestare

A causa dell’arrivo del lockdown, nel marzo 2020, non era riuscito a pagare un debito contratto con un usuraio, finendo per rimanere travolto dalla crescita esponenziale della somma da corrispondere, con tassi di interessi del 2500%, e a temere per la propria vita. Un vortice ch ha portato un piccolo imprenditore del Casertano a rivolgersi alla Guardia di Finanza che ha arrestato lo strozzino.

Una vicenda di usura nata prima della pandemia, nel novembre 2019, ma esplosa con essa, quella scoperta dalle Fiamme Gialle nel corso di un’indagine coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha portato in carcere il 30enne L.P., residente a Caserta, per reati di usura e estorsione. La vittima, che ha visto crescere in pochi mesi il debito iniziale di 10mila euro fino a 190mila euro, e’ un piccolo imprenditore che opera nel campo dell’organizzazione di eventi e spettacoli, che ha avuto il coraggio di denunciare.

In questo caso la vittima ha denunciato sebbene con ritardo – lo ha fatto appena un mese fa – e quando era ormai disperata in seguito alle aggressioni fisiche e alle pesanti minacce messe in atto nei suoi confronti dallo strozzino, che aveva coinvolto anche i familiari dell’imprenditore. “Ti ammazzo”, “ti taglio la gola”, o anche “ti sequestro fino a quando non mi porti tutti i soldi”, per finire con “butto giu’ dal balcone prima te e poi tuo padre”, queste alcune delle minacce pronunciate dal 30enne usuraio.



    Dalle indagini e’ emerso che l’imprenditore si era rivolto al 30enne nel novembre 2019, quando era ormai impossibilitato ad ottenere prestiti bancari, ricevendo dall’usuraio 10mila euro in contanti, con il patto di restituirne 15mila in pochi mesi (5mila euro di interessi con un tasso iniziale del 600%); il lockdown ha pero’ complicato i piani del piccolo imprenditore, che ha cosi’ visto velocemente schizzare alle stelle il debito; a quel punto e’ sopraggiunto un altro patto, mediante il quale lo strozzino ha ricostruito il debito con tassi lievitati fino al 2500%, e la somma totale da corrispondere per la vittima ha raggiunto la cifra di 190mila euro; lo strozzino aveva anche realizzato un piano di ammortamento del debito, che prevedeva che l’imprenditore pagasse una rata di 1000 euro al mese per dieci anni. Disperato e intimorito da minacce e aggressioni, l’imprenditore ha raccolto tra parenti e amici 70mila euro e li ha consegnati allo strozzino, che ha pero’ reclamato la somma intera. A quel punto la vittima ha preso coraggio e ha denunciato l’usuraio.


    Torna alla Home


    La Corte di Cassazione ha rinviato alla Corte d'Appello di Roma il caso di nove imputati, che avevano scelto il rito abbreviato, coinvolti nell'assalto alla sede della CGIL avvenuto il 9 ottobre 2021 durante una manifestazione no Green Pass organizzata da Forza Nuova, guidata dal leader Giuliano Castellino. Le condanne...
    Per l''ex capitano del Napoli "Vincere lo scudetto è stata un'impresa": E poi: "Maradona simbolo eterno"
    Francesco Calzona, il tecnico del Napoli, ha annunciato che la squadra si preparerà per la partita di domenica con un allenamento nello Stadio Diego Armando Maradona, iniziando alle 11 del mattino. L'informazione è stata confermata da Manuel Parlato, giornalista Sportitalia, noto per le sue esclusive sugli eventi di calcio. Parlato ha...
    In occasione del 90° compleanno dell'iconica attrice italiana Sofia Loren, la città di Sorrento si prepara ad accogliere un evento straordinario che celebra la sua vita e il suo legame profondo con questa splendida località costiera. L'Associazione Piacere Sorrento, in collaborazione con la Galleria di Raffaele Celentano, LABout by Stylo...

    IN PRIMO PIANO