Nei confronti di due ragazzi da lei indicati come autori degli abusi vennero emesse ed eseguite misure cautelari che però furono revocate dal Tribunale del Riesame di Napoli.
Per giudici la ragazza non era credibile a causa del suo stato di salute psichica. Dalle telecamere si notò che i tre protagonisti di questa storia si conoscevano e che dopo il presunto stupro erano rimasti insieme anche a fumare una sigaretta.