Progetto Eav a Pompei, i comitati: “Dall’amminastrazione comunale solo chiacchiere”

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L’11 Novembre 2020 il Comitato “Pompei: NO ai Sottopassi” protocolla le sue osservazioni formali al progetto (prot. N. 0050674 dell’11/11/2020 ).

Forte delle oltre 5000 firme raccolte a sostegno della propria causa, preso atto degli elaborati del progetto, della delibera di Consiglio Comunale n. 56/2019 che, tra le altre cose, suddivide il progetto in due lotti, sospendendo quello comprendente la realizzazione dei sottopassi, il comitato sollevava osservazioni su:
– Sicurezza delle opere in relazione al rischio idrogeologico
– Sicurezza delle opere in relazione all’incolumità della cittadinanza
– Scarsa o nessuna chiarezza sui costi di esercizio e di manutenzione delle opere a conclusione
del progetto
– Assenza dei costi di esproprio
– Rischi di congestione del traffico cittadino
– Rischio di Frattura urbanistica e sociale tra periferia nord e centro cittadino
– Ambiguità del progetto, stante la sospensione di parte delle opere
– Rischio di incompiutezza dell’opera stante la sua faraonicità.

Il 25 Novembre 2020 i Comitati Cittadini “Pompei: NO ai Sottopassi” e “Crapolla Oltre” protocollano a mezzo PEC una “Richiesta di Incontro Pubblico su Progetto EAV” (prot. 52584 del Registro Ufficiale AOO c_g813 del 25/11/2020).
La richiesta è basata sulle dichiarazioni del Sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio fatte durante la videoconferenza del 19 Novembre 2020 di esposizione alla cittadinanza dei dettagli sul progetto EAV. Nell’occasione, infatti, l’Amministrazione Comunale si rendeva disponibile a incontrare i Comitati Cittadini per approfondire ulteriormente gli aspetti eventualmente non ancora chiari.
Nel documento protocollato i Comitati propongono un incontro pubblico in videoconferenza utilizzando piattaforme streaming che consentano ai relatori di partecipare in sicurezza e di condividere materiale digitale, si dichiarano disponibili a provvedere all’organizzazione tecnica della videoconferenza, auspicano una celere convocazione di una riunione preliminare puramente organizzativa per condividere le modalità di svolgimento dell’incontro pubblico e individuare un moderatore proveniente dal mondo del giornalismo.
Anno Domini 2020, 3 Dicembre. Da Palazzo De Fusco nessun riscontro, né sulle osservazioni – e gliene correrebbe obbligo – né sulla richiesta di incontro pubblico. Fin qui i fatti. Per il resto solo chiacchiere.

Chiacchiere di un’Amministrazione Comunale che nel programma elettorale, oggi diventato formale Documento Unico di Programmazione, prometteva di “sostenere la partecipazione facilitando l’accesso alle informazioni sull’attività amministrativa e sperimentare nuove pratiche di consultazione e coinvolgimento della cittadinanza nelle principali scelte del governo”.
Chiacchiere di un Sindaco che fa continui riferimenti ai comitati cittadini, tacciandoli ora di avere una “posizione strumentale”, ora di “farsi strumentalizzare”, ora di “essere ancora in campagna elettorale”, ora di non “aver voluto leggere le carte”, ora di essere “contro lo sviluppo della Città”, ora di “rincorrere progetti irrealizzabili”.
Chiacchiere di un primo cittadino che rifiuta insopportabilmente e meticolosamente ogni confronto serio coi cittadini – e anzi li dileggia! – calpestandone la dignità, mortificandone il diritto ad essere diligentemente informati e venendo meno al suo primario compito di “agire per il bene di tutti i cittadini” (Città di Pompei – Statuto Comunale, art. 22, comma 6).
Come comitati cittadini andremo comunque avanti nel tentativo di sopperire alle evidenti mancanze comunicative e informative dell’Amministrazione Comunale. Organizzeremo a breve un incontro pubblico, invitando formalmente il primo cittadino e l’assessore all’urbanistica, nonché esponenti dell’opposizione in consiglio comunale.



    Siamo un Comitato per il SI!
    SI ad una Pompei moderna, vivibile e sicura!
    SI alla modernizzazione della periferia nord di Pompei!
    SI a progetti condivisi che non sviliscano le esigenze della cittadinanza!
    SI a un progetto che contemperi efficacemente le esigenze di EAV con quelle della cittadinanza, che ha bisogno di progettualità condivisa e non di progetti calati dall’alto e imposti d’imperio!




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