Economia

Conti correnti in rosso cosa cambia da gennaio

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Le nuove norme che verranno introdotte da gennaio bloccheranno gli addebiti di utenze , rate del mutuo e il pagamento automatico di stipendi e contributi per famiglie e imprese con i conti in rosso

Il 2021 si aprirà con importanti cambiamenti per le regole di gestione dei conti correnti “in rosso” per famiglie e imprese.

Un articolo pubblicato da Wired.it riporta la novità da Gennaio 2021 : infatti con le nuove norme dell’Eba, l’Autorità bancaria europea, dal nuovo anno i clienti con il conto corrente scoperto potrebbero vedersi bloccati gli addebiti delle utenze, le rate di mutui o finanziamenti, così come i pagamenti degli stipendi e dei contributi previdenziali, nel caso delle imprese.

In sintesi se non c’è liquidità sufficiente per coprire gli addebiti e le spese automaticamente concordate, la banca potrà bloccare quelle transazioni e cancellerà anche in automatico il Rid relativo a quel tipo di pagamento.

Le nuove norme inoltre prevedono anche una stretta di tipo legale, poiché il cliente sarà anche considerato subito moroso nei confronti del titolare del Rid.

Infatti con queste nuove norme bastano tre mesi di mancati pagamenti superiori ai 100 euro per essere segnalati alla centrale rischi come cattivo pagatore dalla banca.

Queste nuove norme potrebbero avere effetti negativi , come riporta il centro studi Unimprese, che ha lanciato l’allarme perchè questa situazione potrebbe avere effetti ancora più gravi nel caso per le imprese : la segnalazione di cattivo pagatore potrebbe tradursi in quel caso anche in maggiori difficoltà di accesso al credito.

Secondo Salvo Politino, vicepresidente di Unimpresa, “c’è il rischio di una fortissima stretta al credito, conseguenza inevitabile delle segnalazioni alla centrale rischi e della riclassificazione degli affidamenti della clientela in caso di piccoli arretrati”.

 

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