Alessandro Siani ricorda commosso el pibe de oro: “Diego quando ha giocato i campionati sul nostro pianeta terra in fondo per lui erano tutte partite fuori casa, ha giocato sempre in trasferta e ora mi piace immaginare che sia ritornato a casa sul suo pianeta”
“Le lacrime che scendono sul viso sono di colore azzurro e sono lacrime d’amore, non è acqua. In ogni goccia che cade ci sono le vittorie, gli scudetti, la città che rinasce, la nostra gioventù, i ricordi una vita, la nostra vita”, ricorda con grande commozione Alessandro Siani, attore e regista napoletano che ha scritto e diretto “Tre volte dieci”, spettacolo andato in scena al Teatro di San Carlo a Napoli con Diego Armando Maradona.
“Gli stadi sono chiusi e in ogni casa del mondo si dovrebbe fare un minuto di raccoglimento in onore del più grande calciatore di tutti i tempi: Maradona. In molti dicevano che come calciatore era di un altro pianeta. Secondo me – aggiunge Siani – Diego quando ha giocato i campionati sul nostro pianeta terra in fondo per lui erano tutte partite fuori casa, ha giocato sempre in trasferta e ora mi piace immaginare che sia ritornato a casa sul suo pianeta”.
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Ho lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi