“Diego ha sempre giocato al calcio per divertirsi- ha scritto sui social il cantautore napoletano-. Si considerava fortunato, privilegiato e sempre in debito con tutti, e istintivamente era portato a difendere i piu’ deboli… e con l’istinto ‘animalesco’ riconosceva subito i marpioni, gli approfittatori del baraccone del calcio… tipo Blatter. Si fidava ciecamente e istintivamente di Gianni Mina’… Una volta in un ristorante a Roma lo vidi allontanarsi… lo ritrovai nelle cucine che distribuiva biglietti da cinquatamila lire ai cuochi e ai lavapiatti”.