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Omicidio-suicidio di Portici, lui ossessionato dal Covid voleva che la moglie non uscisse di casa

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Omicidio-suicidio di Portici, lui ossessionato dal Covid voleva che la moglie non uscisse di casa. Secondo alcune voci lui rinfacciava a lei la sottovalutazione della pandemia.

 

I vicini li descrivono come ”una normale coppia, tranquilla e riservata”. Lui Giovanni Fabbrocino 65 anni non lavorava mentre lei, la compagna Maria Adalgisa Nicolai 59 anni era ricercatrice al Dipartimento di Agraria dell’Universita’ degli Studi di Napoli che ha sede a Portici, dove viveva la coppia. Da quanto si apprende, il compagno negli ultimi tempi avrebbe accusato lei di aver sottovalutato l’emergenza sanitaria Covid e glielo avrebbe piu’ volte rinfacciato.

A breve sembra che la coppia avrebbe dovuto raggiungere i familiari di lei, in un paesino in provincia di Potenza. Ieri sera quando i Carabinieri sono entrati nell’abitazione al quarto piano di via Liberta’ 216, hanno trovato il corpo di lei a terra, privo di vita, in un lago di sangue con la lama di un grosso coltello conficcata nell’addome. Nessun biglietto o lettera scritta che lasciasse presagire la tragedia e’ stato trovato nell’appartamento. Il pm della Procura di Napoli non ha disposto l’autopsia. Le salme saranno restituite ai familiari.

Il giorno dopo l’omicidio-suicidio che ha scosso la citta’ di Portici  c’e’ sgomento e incredulita’ tra i vicini di casa della coppia. ”Una bravissima persona, cosi’ la ricordo” commenta una vicina di casa che ieri sera, appena rientrata dalle vacanze, si e’ trovata di fronte alla scena agghiacciante.

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Il portinaio dello stabile in cui viveva la coppia e dove sono in corso lavori di ristrutturazione sulle facciate esterne ricorda: ”Proprio ieri mattina lei mi ha detto che a breve sarebbe dovuta partire per andare in provincia di Potenza dai suoi familiari. Una donna brava e molto educata cosi’ come il compagno che, da quando e’ cominciata l’emergenza sanitaria Covid, se ne stava a casa” racconta a chi gli chiede che ricordo avesse di entrambi. ‘ ‘Due ottime persone, da molti anni vivevano insieme. Lui a volte si recava dalla madre a mangiare qui a Portici e amava ascoltare la musica in casa. Lei la ricordo come una donna stupenda”.

Ieri sera l’uomo, udite le urla, si e’ precipitato giu’ per vedere cosa fosse accaduto. ”Lui a terra sul selciato mentre lei, una volta suonato il campanello di casa, non rispondeva. E allora abbiamo immaginato che fosse accaduto qualcosa di molto grave”. Sul posto, oltre ai soccorsi del 118, sono giunti i Vigili del Fuoco e i Carabinieri che sono riusciti ad entrare nell’appartamento della coppia trovando la donna a terra e molto sangue.

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