Medico aggredito a Lago Patria colto da infarto, Borrelli (Verdi): “Aggressioni inaccettabili che mettono a repentaglio la vita degli operatori sanitari. Adesso punizione esemplare per l’aggressore”.
“Il medico rianimatore in servizio con l’equipaggio del 118 che lo scorso 12 luglio a Lago Patria fu aggredita dal parente di una donna per la quale era stato chiesto soccorso, dopo essere stata refertata per le lesioni ricevute, è stata immediatamente sottoposta ad intervento per 2 bypass per una ostruzione del 75%.
Secondo la denuncia dell’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’ dalle analisi del sangue immediatamente disposte in seguito all’aggressione, è uscito un valore altissimo per la Troponina.Potrebbe interessarti
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“Cresce nuovamente il numero di aggressioni ai danni del personale sanitario – prosegue Borrelli – con il crescere delle persone che si recano in ospedale o che ricorrono ai servizi del 118 dopo il lockdown. Segno evidente che la cultura di violenza e prevaricazione non si è affatto assopita. Serve incrementare il numero di ambulanze con telecamere a bordo e la video sorveglianza negli ospedali, oltre alla previsione di drappelli fissi di forze dell’ordine. Non abbassiamo la guardia sul tema della violenza contro medici e infermieri”.





