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Manovra estiva: taglio del 50% delle tasse attese per settembre e rinvio agli anni successivi dei versamenti dovuti

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Manovra estiva: taglio del 50% delle tasse attese per settembre e rinvio agli anni successivi dei versamenti dovuti. Via libera del Governo a richiesta scostamento di bilancio per 25 mld.

Il 29 luglio il Parlamento si esprimerà sul nuovo deficit da 25 miliardi, deciso durante l'ultimo Consiglio dei Ministri. Il disavanzo sarà necessario per poter rinviare i pagamenti dei contribuenti all'anno successivo, con lo scopo di favorire una veloce ripresa economica.

Il testo della manovra, ancora in fase di redazione, intende tagliare del 50% le rate delle tasse sospese e rinviate dai precedenti decreti emanati nei mesi più duri dell'emergenza sanitaria. A tale scopo, saranno necessari 3,8 miliardi di euro, risorse che saranno stanziate con il decreto di agosto dopo la pronuncia del Parlamento sullo scostamento di bilancio.

Il taglio della metà dei versamenti ancora dovuti nel 2020 e il rinvio della parte rimanente agli anni successivi sarà necessario per permettere a lavoratori autonomi e imprese di sostenere i pagamenti, al momento, calendarizzati in quattro rate mensili fra settembre e dicembre. Allo stato attuale, tali scadenze, concentrate in un lasso di tempo estremamente ravvicinato, renderebbero difficile una ripresa di chi è stato fortemente colpito dalla crisi socio-sanitaria e con essi del nostro sistema produttivo.

Il comunicato stampa diffuso dopo l'ultimo Consiglio dei ministri ha evidenziato, inoltre, l'interesse del Governo di ridefinire il calendario delle scadenze fiscali, con l'obiettivo di non rendere vano “ il sostegno alle imprese e ai settori maggiormente colpiti dalla crisi” che si è inteso dare attraverso i decreti emanati nelle prime fasi dell'emergenza. Il nuovo calendario dei pagamenti avrà lo scopo di favorire una veloce ripartenza e non togliere, sin da subito, ossigeno a imprese e lavoratori. Una ripresa nel 2021 dei ritmi ordinari dei pagamenti al fisco dovrà, quindi, tener conto delle difficoltà affrontate dai contribuenti e dell'impossibilità di onorare i debiti verso l'erario. Per questo motivo, la manovra prevista ad agosto prevedrà la suddivisione in più annualità dei versamenti ancora dovuti relativi ai mesi da settembre a dicembre, al fine di ridurre al minimo l'importo delle rate e con esse il peso dell'arretrato accumulato in quest'anno da dimenticare.

Marco Barbato


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