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Coronavirus: lunedì riaprono i centri estivi, il 25 giugno il calcetto e il 14 luglio le discoteche

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 Coronavirus: lunedì riaprono i centri estivi, il 25 giugno il calcetto e il 14 luglio le discoteche. I contagi tornano a salire in Italia, con una impennata in Lombardia, ma il governo vara un nuovo allentamento delle misure anti-Covid 19, non senza contrasti in Consiglio dei ministri: la bozza del nuovo Dpcm prevedeva da lunedi’ il ritorno del calcetto e degli altri sport di contatto, ma il via libera nel testo definitivo firmato dal premier e’ saltato dopo un’accesa discussione tra ministri, vista la contrarieta’ di Vincenzo Spadafora e Roberto Speranza.

Gli sport di contatto amatoriali potranno riprendere il 25 giugno “se le regioni ma anche i ministri dello Sport e della Salute – dice Giuseppe Conte – ne accerteranno la compatibilita’ con la situazione epidemiologica”. Lunedi’ riapriranno quindi le aree giochi e i centri estivi anche per i bambini da zero a tre anni, oltre alle sale scommesse. Per le discoteche bisognera’ aspettare fino al 14 luglio, mentre i viaggi all’estero riprenderanno gradualmente. Da domani, come previsto, “riprendono gli eventi sportivi” professionistici, senza pubblico, annuncia Conte. Inoltre, “da lunedi’ potra’ essere scaricata in tutto il territorio nazionale e sara’ operativa la app Immuni – afferma il premier -. La potete scaricare con sicurezza, serenita’ e tranquillita’, perche’ tutela la privacy, ha una disciplina molto rigorosa, non invade gli spazi privati”.

Insomma dal 15 ci saranno altri spazi di liberta’. Potranno riaprire sale giochi, scommesse e bingo, tra i settori piu’ penalizzati dal lockdown, sempre pero’ con l’avvertenza alle Regioni di tenere conto dell’andamento della pandemia. Via libera come previsto a cinema e teatri e agli spettacoli all’aperto, per un massimo rispettivamente di duecento e mille spettatori. I corsi professionali potranno essere svolti in presenza. Novita’ anche per i viaggi: se le crociere restano sospese fino al 14 luglio, oltre ai voli nell’area Schengen si potra’ andare da martedi’ anche in Albania e nei Balcani. Nei Paesi esterni all’Unione europea – esclusa la Gran Bretagna – non si potra’ invece fino al 30 giugno. “E’ aumentato a cinque giorni il periodo massimo di permanenza senza obbligo di quarantena domiciliare – spiega Conte – per chi fa ingresso sul territorio nazionale per comprovate ragioni di lavoro” come “per chi va all’estero per comprovate ragioni lavorative”.

Le nuove misure saranno efficaci fino al 14 luglio. Ribadite le disposizioni di base per limitare i rischi di contagio, dal distanziamento sociale al divieto di assembramento. Per un mese ancora niente discoteche anche all’aperto, fiere e congressi, ma i governatori potranno stabilire una diversa data considerati i dati del contagio.


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