I giudici hanno ritenuto che la donna si sia uccisa a causa dei maltrattamenti a cui Perrotta la sottoponeva. Perrotta era anche accusato di istigazione al suicidio, reato che e’ stato assorbito da quello di morte come conseguenza di maltrattamenti. I giudici hanno infine assolto l’uomo dal reato di estorsione. Subito dopo il verdetto Perrotta e’ stato ammanettato e condotto in carcere.