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Coronavirus, stop ai ricoveri e alle viste nell’ospedale di Pozzuoli

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Causa coronavirus accesso vietato a familiari dei pazienti e persone non autorizzate nell’ospedale di Pozzuoli, stop temporaneo ai ricoveri e al trasferimento da 118 per consentire la sanificazione radicale dell’ospedale a partire dai reparti di Medicina e Chirurgia, tamponi per tutti gli operatori e i pazienti dell’ospedale, garanzia della fornitura di dispositivi di protezione individuale per tutti gli operatori sanitari e tavolo permanente per scambiarsi informazioni e dati in modo costante e trasparente. Sono queste le prime richieste dei sindaci flegrei fatte alla direzione generale dell’Asl Napoli 2 Nord e dell’ospedale di Pozzuoli nel corso di una videoconferenza. Richieste accolte dai vertici sanitari dell’Asl e del nosocomio che si sono attivati ad horas per mettere in pratica le misure concordate in seguito all’isolamento del reparto di Medicina, dove ad oggi sono risultati positivi al covid 23 unità appartenenti al personale sanitario e due pazienti (dati in continua evoluzione), dopo i contagi innescati da una paziente ricoverata nel reparto nei giorni precedenti.

Secondo le disposizioni, si continuera’ ad assicurare l’accettazione di pronto soccorso ai pazienti che accederanno con mezzi propri, in base alle procedure di prassi; continuera’ il trasporto da altri ospedali della Asl per pazienti neurochirurgici previo teleconsulto e per i pazienti cardiologici che necessitano di interventi non differibili ed urgenti e non collocabili presso altre strutture sanitarie; ci sara’ il blocco dei ricoveri programmati e degli interventi non urgenti; le attivita’ operatorie, per i degenti gia’ ricoverati, potranno essere eseguite solo per pazienti covid negativi. Per quanto riguarda le azioni messe in campo per i reparti di Medicina, Chirurgia e a seguire per tutto l’ospedale, i pazienti covid negativi e dimissibili saranno dimessi, quelli negativi e non dimissibili saranno trasferiti presso altri reparti o ospedali, per i pazienti covid positivi scattera’ il trasferimento in aree covid, mentre per i pazienti dimessi dal 31 marzo 2020 sara’ attivata sorveglianza sanitaria di concerto con l’epidemiologia ed effettuazione di tampone. Dopo l’intervento di sanificazione radicale ci sara’ il ripristino delle attivita’. Vincenzo Figliolia (Pozzuoli), Josi Gerardo Della Ragione (Bacoli), Antonio Sabino (Quarto) e Giuseppe Pugliese (Monte di Procida) avevano manifestato una forte preoccupazione per i ricoverati, i loro familiari e tutti gli operatori sanitari dell’ospedale. “La sicurezza degli ambienti ospedalieri, dei pazienti, del personale sanitario, degli addetti alle pulizie ha un valore enorme per noi – hanno sottolineato i quattro sindaci flegrei -. Ed era necessario mettere in sicurezza con immediatezza l’intero ospedale a tutela innanzitutto della salute dei nostri concittadini. Siamo certi che l’emergenza sara’ affrontata con efficacia, determinazione e concretezza. Per quanto ci riguarda continueremo a vigilare e a seguire l’evolversi della situazione affinche’ l’attenzione resti sempre alta e nulla venga lasciato al caso”.

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