Caserta e Provincia

Coronavirus, l’Ordine dei Medici di Caserta: ‘Questa guerra sembra non finire’

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Caserta. Il tempo scorre e stiamo ancora combattendo questa guerra che sembra non finire. I medici la stanno combattendo senza le armi appropriate continuando, per questo, a cadere sul campo perché non si rifiutano di prestare la loro opera nonostante le mille difficoltà». A parlare è la presidente dell’Ordine dei Medici di Caserta Maria Erminia Bottiglieri. E continua: «In questa settimana gli Ordini provinciali dovrebbero ricevere le famose mascherine da poter distribuire ai colleghi che ne hanno maggiore necessità, dopo l’arrivo di quelle per uso “non sanitario” della scorsa settimana.

I cittadini devono continuare a rispettare in maniera rigorosa le disposizioni ministeriali e non cadere nella tentazione di uscire se non per necessità, nonostante le belle giornate di primavera. Lo devono fare, non solo per tutelare loro stessi, ma soprattutto gli altri. Tanti cittadini, troppi, continuano a morire e ciò che mi sconvolge è la assoluta solitudine di queste persone che non possono ricevere l’ultimo abbraccio o conforto dei loro cari… È uno strazio che mi lacera il cuore. Non c’è giorno in cui non penso a queste persone e piango pensando a loro e ai loro familiari. Le istituzioni tutte si stanno impegnando in una corsa senza fine per limitare la diffusione e stanno pensando al dopo, agli ingenti danni sull’economia, ai tanti cittadini che, sin da ora, sono in gravi difficoltà per garantire un pasto ai loro figli. Ciò che mi sconvolge in questo quadro sono le polemiche nei confronti di chi governa la Nazione o le Regioni e le guerre tra Nord e Sud. Mi sembra assurdo, vergognoso e irrispettoso nei confronti di tanti malati e cittadini che sono impauriti, che sono morti, che non hanno nulla da mangiare o che rischiano di perdere il lavoro. È mai possibile che in Italia non si riesce a essere uniti neanche in queste occasioni? Come pretendiamo che l’Europa ci possa sostenere se diamo l’immagine di una Nazione che è in continuo disaccordo? La dialettica e il confronto fra le parti sono fisiologici e, anzi, indispensabili, ma la critica fine a se stessa, solo perché la decisione è stata presa da un partito diverso, per preconcetto, questo assolutamente no. Sono tanti e troppi gli articoli che si leggono sui giornali in tal senso, quando ne dovremmo leggere ben altri visti gli sforzi che soprattutto alcune regioni hanno dovuto sopportare”.

Gustavo Gentile

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