Coronavirus, Napoli: torna di moda ‘o’ panaro’ per la spesa, apprezzato anche dai più giovani

SULLO STESSO ARGOMENTO

A Napoli torna un’antica tradizione: il panaro.
Di legno intrecciato o di plastica con una lunga corda per essere calato dal balcone e prendere così la spesa senza muoversi di casa.

La spesa a domicilio è una pratica molto diffusa a Napoli ma non solo e che si era persa nell’ultimo ventennio per tornare utile ora che bisogna restare a casa per evitare il diffondersi del Coronavirus.
Quindi, con le signore anziane che hanno recuperato “o’ panar”, i negozi hanno ripristinato la figura del garzone che esce con le buste e distribuisce la spesa nei cestini che penzolano dai balconi, prendendo i soldi e riponendo insieme alla busta del cibo anche il resto.

Una pratica che negli anni è stata cancellata dai supermercati: al panaro si è sostituito il carrello. Ora, da Pianura a Secondigliano, è tutto un penzolio di panari dal balcone e la strumneto è stato gradito anche dai più giovani che ne hanno colto l’utilità in questo momento così particolare.




LEGGI ANCHE

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

Camorra, omicidi dell’innocente Giulio Giaccio e di Pasquale Manna: 6 arresti

Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono stati arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l'omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000.Fu scambiato per un...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE