Cronaca di Napoli

Napoli, Pianura affoga nei rifiuti

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Il quartiere Pianura ricadente nella nona municipalità di Napoli continua ad essere in
stazionaria emergenza rifiuti in tutti i periodi dell’anno anche quando le cause non
sono eventualmente imputabili alle manutenzioni degli STIR e CDR. Si è concluso,
attacca il coordinatore municipale di Fratelli d’Italia, l’anno vecchio negativamente
con un primato di abbandono e degrado del territorio e si è cominciato quello nuovo
nel peggiore dei modi con le strade divenute vere e proprie discariche. Se è pur vero
che da un lato le origini delle problematiche e delle inefficienze del servizio sono
imputabili all’amministrazione centrale e più precisamente alla giunta De Magistris,
dall’altro lato si registra una totale incapacità di rappresentanza istituzionale di chi
governa la Municipalità che si limita solo ad inoltrare scartoffie senza mai assumere
un atteggiamento operativo. Talvolta, prosegue il consigliere Strazzullo, come si suol
dire, le porte chiuse vanno necessariamente aperte a calci specialmente quando si
resta inascoltati e si mortifica il territorio. Contrariamente invece, vi è sempre stato
un atteggiamento accondiscendente e di sottomissione da parte della municipalità
nei confronti di Asia e comune che camminano a braccetto al punto di sacrificare
aree pubbliche del quartiere per trasformarle in centri di raccolta di interesse
comunale che per noti motivi sono stati sottoposti a sequestro giudiziario dalla
Procura della Repubblica di Napoli a seguito di nostre denunce. Non si comprende
ancora, come mai insistono ancora batterie di cassonetti per il conferimento del tal
quale che incentivano il verificarsi di scarichi illegali di ogni genere con il formarsi di
vere e proprie discariche a cielo aperto come quella perennemente irrisolta di via Monti, per non parlare delle situazioni di quelle in via Provinciale a ridosso dell’unico
parco pubblico rimasto aperto sul quartiere e dove vi sono numerosi ragazzini e
bambini che ne usufruiscono, di via Grottole, via Cannavino, via Picasso nei pressi
della stazione cumana dove addirittura la Municipalità ha concesso l’utilizzo di
un’area pubblica per adibirla al trasbordo di rifiuti consistente nei travasi tra
autocompattatori con tutti i disagi che ne derivano e per il deposito temporaneo di
carta e plastica che tra l’altro in questi giorni non viene prelevata. I disagi sono tanti
conclude Strazzullo, con serie preoccupazioni per il risvolto igienico-sanitarie che ne
deriva, infatti molti cumuli di tal quale è speciali sono stati incendiati con il
conseguente rischio diossina ed ora le operazioni di prelievo e smaltimento
diventano più complesse. Fratelli d’Italia attraverso anche all’impegno del
consigliere comunale Andrea Santoro, di Pietro Diodato e dei militanti della sezione
di Pianura si sta arrivando per smuovere chi di dovere a bonificare il territorio
trasformato in una bomba ecologica. Auspichiamo solo che comune, municipalita’
ed Asia non siano in vacanza per il lungo ponte dell’epifania.

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