Napoli, va al colloquio a Poggioreale col marito portando hashish: bloccata dagli agenti penitenziari

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Napoli. “Ancora una giornata intensa e ricca di successi ai danni della criminalità, grazie all’eccellente operato del personale di Polizia Penitenziaria in forza al G.Salvia.
Ormai non passa giorno in cui non vi è ritrovamento di sostanze stupefacenti e di microtelefonini; oggi è stata arrestata una familiare di un detenuto che ha tentato di introdurre hashish tramite colloqui, poi, sono stati ritrovati diversi microtelefonini con relative sim , ed ancora in seguito ad una perquisizione ordinaria altri panetti di hashish.
Utilizzare le proprie donne come corriere della morte fa parte di una criminalità spudorata e disposta a tutto. Ritrovare con frequenza all’interno degli istituti penitenziari della Campania e del resto del Paese materiale non consentito, droga e telefonini, ci fa capire come sia diffuso il fenomeno e quale rilevanza sociale abbia”.
Per il segretario regionale Campania Osapp, Vincenzo Palmieri ed il segretario Provinciale Osapp Napoli, Luigi Castaldo, il Governo “dovrebbe attenzionare maggiormente questi fenomeni che sono causa di molteplici eventi critici sia all’interno che all’esterno degli istituti penitenziari, eventi che mettono a repentaglio la sicurezza di tutti”. L’Osapp organizzazione sindacale Polizia Penitenziaria autonoma, “si auspica quanto prima un segnale forte delle istituzioni contro questi gravi fenomeni, mettendo al centro dell’attenzione il benessere del personale di Polizia Penitenziaria che ogni giorno con scrupolo e coscienza, con spirito di abnegazione, con deontologia e con spirito di sacrificio psicofisico, opera in un contesto molto complesso com’è la realtà detentiva dei nostri istituti penitenziari dove, è sempre più difficile operare in tranquillità e senza riportare danni morali e fisici”.




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