Napoli e Provincia

‘Il viaggio della speranza’ Giusi da Nola a Milano malata di cancro e incinta

Pubblicato da
Condivid

Nola è stata definita nel 2014, insieme ad altri due comuni del napoletano, dalla rivista “Lancet Oncology il triangolo della morte. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità l’eccesso di malformazioni e tumori genera il 40% delle morti in più rispetto a tutta l’Italia. In un servizio condotto da Rosita Rosa per Tv7 sulla Rai si racconta la storia di una donna 40enne con il padre malato terminale di cancro e che scopre, anche lei, di avere un tumore. Giusi aspetta il terzo figlio al quinto mese di gravidanza. Per i medici napoletani la situazione è irreversibile ma grazie al marito Valentino non si ferma e si reca alla volta dell’Istituto Europeo di Oncologia “Veronesi” di Milano dove riesce a curarsi nonostante la gravidanza. “E’ stato il viaggio della speranza” – racconta. Dopo aver fatto un ciclo di chemioterapie riesce sia a partorire la figlia Francesca Pia che a guarire. Dopo due anni scopre un ulteriore problema: un nodulo di circa un centimetro al polmone. La donna, nonostante le difficoltà, è dovuta ripartire per Milano. Dove è stata curata ancora una volta. E ora può vivere con maggiore serenità e crescere la sua piccola e gli altri due figli insieme con il marito. Oltre il 56% delle persone che si reca all’istituto proviene da fuori regione Lombardia e circa la metà partono dalle regione del Sud e dalle Isole con tanti disagi soprattutto logistici. Per cercare di alleviare queste situazioni di disagio è stata creata una rete di associazioni di volontariato che ospitano i malati che non vivono in regione. Sono più di 10mila le operazioni effettuate in un anno all’istituto Europeo di Milano che si attesta all’avanguardia per la cura di tumori. La storia di Giusi è stata riportata alla ribalta dal gruppo ‘Noi contro la malasanità’ che invita i cittadini a segnalare tutto quello di sbagliato che avviene nella sanità in Campania. (Emilio D’Averio)

Pubblicato da