Seicentomila persone della provincia di Salerno risiedono in aree sensibili alle frane a rischio crescente

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A Salerno nasce l’incubo della frane: almeno 95mila persone vivono in zone pericolose.Secondo dati ufficiali, quasi 600mila persone della nostra provincia risiedono in aree più o meno sensibili alle frane, etichettato come tali con una classificazione crescente del rischio.
Le gradazioni maggiori interessano circa 95mila persone e tutti i comuni salernitani. Le informazioni sono state estratte dal database dell’Ispra(Istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale), che a sua volta organizza le “perimetrazioni” del Pai (Piano per l’assestamento idrogeologico), ovvero i documenti che individuano le aree a rischio idrogeologico. La pericolosità da frane include sia gli eventi già avvenuti, sia le possibili evoluzioni. Le aree delicate sono classificate con 5 gradi crescenti: da AA (Area di attenzione) a P3 (Pericolosità elevata) e P4 (Pericolosità molto elevata).
L’Ispra assembla i dati periodicamente, mettendo in relazione le “perimetrazioni” del Pai con i dati del Censimento Istat. L’incrocio di dati fornisce una mappa nazionale, chiamata “mosaicatura”, dove le provincie e rischi sono abbinati con vari colori. L’ultima cartina risale al 2017 e allegata al Rapporto Ispra 2018.




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