LEGGI ANCHE

Napoli, medici e infermieri degli Incurabili ‘parcheggiati’ negli altri ospedali da 45 giorni senza mansioni

. Che fine hanno fatto i dipendenti dell'ospedale Incurabili chiuso da 45 giorni? E che fine ha fatto tutto il materiale sanitarie, i macchinari e tutto quanto era all'interno della struttura ospedaliera del centro antico chiuso per pericolo crolli? Sono le domande che si pongono Giuseppe Marzano e Lucio Esposito, due operatori sanitari e componenti del gruppo ‘Noi contro la malasanità'. Ebbene i due in questi giorni dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte di colleghi ma anche di utenti-degenti hanno fatto un giro negli ospedali di Napoli e hanno fatto una incredibile scoperta. I medici e gli infermieri che sono stati dislocati tra Ospedale del Mare, Loreto mare, e altri ospedali della città sono da 45 giorni in servizio ma senza mansioni. In pratica starebbero marcando i cartellini ma senza lavorare. “E' una fatto gravissimo- sostengono Marzano ed Esposito, perché ci sono ospedali in cui c'è la carenza di personale. E' poi questo rappresenta un spreco di soldi pubblici. Chiediamo al direttore Verdoliva di intervenire al più presto per porre fine a questo scandalo”. Ma non è l'unica anomalia segnalata dai due rispetto all'oramai chiuso ospedale Incurabili. “Gran parte delle attrezzature sono state trasferite all'ospedale Vecchio Pellegrini ma non vengono utilizzate perché molto sono accatastate nelle stanze. Questo accade forse perché il direttore Maria Corvino è la stessa per i due ospedali? Ci cono ospedali che necessitano di materiali e attrezzature e invece quelli degli Incurabili rischiano di essere lasciato all'abbandono e forse preda di ladri come è accaduto per l'Ascalesi. Siamo onesti con noi stessi lo sappiamo tutti che l'ospedale degli Incurabili non aprirà più se non come farmacia storica e ambulatori e quindi tutte le attrezzature presenti vanno distribuite dove servono. Ci sono per esempio le attrezzature per fare gli elettrocardiogrammi che sono di nuova generazione e con le pompette monouso che si cambiano ad ogni diagnosi. Negli altri ospedali ci sono quelli obsoleti e in parte non funzionanti che vengono utilizzate su tutti i pazienti che necessitano dell'elettrocardiogramma e spesso senza neanche essere sterilizzati. Anche le attrezzature degli Incurabili chiediamo al direttore Verdoliva un suo intervento in tempi brevi prima che diventino inservibili”.