Tutor A/16, Pignorata la Prefettura di Avellino. Motivo? Non paga le sentenze di condanna alle spese sulle multe annullate

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Novità sul versante Tutor A/16, spauracchio degli automobilisti del Sud Italia e della cosiddetta “Autostrada dei 2 Mari”. Non solo le contravvenzioni nel tempo sono state annullate “a raffica”, ma è stato addirittura conferito incarico all’Ufficiale Giudiziario di pignorare la Prefettura di Avellino, perchè non paga le spese processuali! Notizia data ieri dall’Avv. Cristiano Ceriello, Presidente dell’Associazione “Difesa Consumatori e Contribuenti”, anche tramite i canali social dell’Associazione. In sostanza dopo aver ottenuto l’annullamento dei verbali, aver notificato le sentenze ed aspettato i 120 giorni di legge (termini previsti per le Pubbliche Amministrazioni); aver notificato gli atti di precetto; la Prefettura (che pur pretende in 60 giorni la liquidazione delle contravvenzioni, pena il raddoppio della multe elevate, senza sconti, così come previsto dalla legge) si è continuata a rendere inadempiente, tanto che è stato dato incarico di procedere al Pignoramento dell’Ente.

Buone notizie per gli automobilisti che, oltre a vedersi annullare i verbali tutti dichiarati illegittimi per diverse centinaia e centinaia di euro, addirittura diventano creditori dello stesso Ente che, dal canto suo, non liquida quanto dovuto. L’Avv. Ceriello ha difatti consegnato ben 6 pignoramenti nella giornata di ieri ed altri ne annuncia per la settimana prossima, sempre per inadempienza nella liquidazione delle sentenze che condannano inesorabilmente la Prefettura.Anche per i Nuovi Tutor Sicve PM, nulla è perduto. Difatti anche per questi nuovi software i legali dell’associazione stanno ottenendo i primi dispositivi di accoglimento. “Sino ad ora sono stati inutili – dichiara l’Associazione dei Consumatori – i tentativi di convincere la Prefettura ad elevare il limite di velocità almeno a 100 km/h per i soli veicoli privati, ciò pur dopo aver raccolto tempo fa oltre 3000 adesioni alla petizione proposta”. Si spera che, dal canto loro, anche queste procedure di pignoramento convincano la Prefettura a tornare su questa proposta.




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