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Molotov a scuola: ipotesi vendetta contro atti di bullismo

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E’ uno studente di 15 anni che frequenta proprio l’istituto superiore Rosselli di Aprilia il ragazzo fermato dai carabinieri perche’ accusato di avere lanciato alcune Molotov nei corridoi della scuola creando il panico tra gli studenti durante l’orario di ingresso. Al momento la pista piu’ accreditata da parte dei carabinieri resta quella della vendetta contro atti di bullismo. Il fatto, secondo quanto riferito dal comandante provinciale dei carabinieri Gabriele Vitagliano, intervenuto sul posto, e’ accaduto alle 8.20. Il ragazzo ha riempito alcune bottiglie di liquido infiammabile e le ha portate a scuola, solo tre di quelle preparate sono state lanciate e sono esplose nei corridoi e lungo le scale della scuola. I ragazzi a quel punto sono stati immediatamente evacuati e il giovane, che si e’ presentato con zaino e mimetica, fermato nel giro di pochi minuti dai carabinieri. “Fortunatamente non ci sono stati feriti – ha affermato il comandante Vitagliano – stiamo cercando di capire cosa sia accaduto e le ragioni di questo gesto”. Sconvolta la preside dell’istituto Viviana Bombonati: “Stiamo tutto bene, questa giornata poteva trasformarsi in tragedia”, ha affermato. I docenti ora sono riuniti per cercare di capire cosa sia accaduto: “Qualche giorno fa – ha affermato ancora la preside – il ragazzo non si e’ presentato a una interrogazione programmata e per questo aveva avuto attriti con la classe ma si tratta di un episodio isolato, i docenti non avevano mai ravvisato problemi da questo studente. Sicuramente siamo tutti sconvolti, ci stiamo riunendo per cercare di capire cosa sia accaduto e se avremmo potuto fare di piu’ per questo giovane”.

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