Droga nascosta dietro la statua della Madonna: scarcerata l’ex moglie del boss

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Gennaro Morgillo e suo padre Mario, arrestati per spaccio di droga, interrogati questa mattina dal magistrato sull’attentato che ha visto l’esplosione di una bomba, indirizzata a Gennaro Morgillo, a Santa Maria a Vico.Ieri, invece, due operazioni del commissariato di Polizia di Stato di Maddaloni e del Nucleo Radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Maddaloni, in via Starzalunga, strada centralissima ad alta densità abitativa e molto frequentata anche nelle ore serali e notturne da giovani del posto. Intorno alle 23.00 è scattata la prima operazione: gli agenti hanno fermato Maria Miranda Campolattano, ex moglie del ras di Belfore, Vittorio Lai, e Mario Cioffi.
Il gip ieri mattina ha scarcerato la donna e lasciato ai domiciliari Cioffi dopo la convalida del fermo. Gli agenti hanno fermato Cioffi perché insospettiti dal suo atteggiamento nei confronti di un ragazzo di circa vent’anni, al quale cedeva una dose di cocaina dal finestrino dell’auto e dopo diverse perquisizioni hanno ritrovato diverse dosi di cocaina pronte per essere vendute.

Al quinto piano, come riporta Il Mattino,  invece, durante una perquisizione in un’area in gestione della Campolattano che vive insieme ai figli, nei pressi del portoncino a terra c’erano diverse buste vuote di cellophane mentre poco distante in un incavo del muro, è stato ritrovato un involucro di cellophane trasparente con dieci dosi contenenti cocaina per un peso complessivo lordo di 4,02 grammi. I due, portati in commissariato, sono stati arrestati con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Processati poi per Direttissima dopo poco più di dodici ore, dovranno ora attendere l’avvio del giudizio. La Campolattano, infatti, è ritornata in libertà, mentre Cioffi è finito ai domiciliari. Nella stessa serata i carabinieri agli ordini del capitano Stefano Scollato hanno eseguito un’altra serie di perquisizioni nella zona adiacente le stesse case popolari di via Starzalunga.

Nei pressi della palazzina scala C, abbandonato a terra, un giubbino nero in cui è stato ritrovato all’interno un involucro di cellophane con 84,5 grammi di cocaina, 130 involucri in cellophane termosaldati contenenti cocaina per un peso complessivo di 51,2 grammi, 150 involucri in cellophane termosaldati contenenti crack per un peso complessivo di 60,1 grammi, nonché una pistola marca BBM modello 315 auto cal 8 mm k priva di matricola e completa di serbatoio con all’interno 14 cartucce cal. 6.35, 13 cartucce cal. 7.65, 3 bilancini di precisione e dodicimila euro in contanti suddivisi in banconote di vario taglio.


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