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Strage del Raganello, il sindaco vieta l’accesso alle gole. Trasmessi gli atti al Ministero

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Alessandro Tocci, sindaco di Civita, dopo il sequestro dell’area del torrente Raganello emesso dalla magistratura, ha emesso oggi un’ordinanza con la quale ordina il divieto d’accesso “a persone e mezzi alle Gole del Raganello – tratto Ponte del Diavolo/Pietra Ponte – del comune di Civita da qualsiasi punto di ingresso”, visto che, secondo diversi testimoni, ancora alcune persone entravano nella gola per visitarla. Il provvedimento e’ stato emesso dal sindaco in virtu’ del fatto che l’area sottoposta a sequestro, a causa della tragedia che ha causato 10 vittime, e’ stata affidata in custodia proprio al primo cittadino.

“Il Parco nazionale del Pollino, come richiesto nel corso della riunione del 21 agosto, ha trasmesso in data odierna al Ministro dell’Ambiente una dettagliata relazione sui compiti e sulle attivita’ dell’Ente”. Lo riferisce una nota dell’Ufficio comunicazione Ente Parco nazionale del Pollino. “La relazione – e’ detto nella nota – partendo dalla finalita’ principale per cui e’ stato istituito il Parco ovvero, quella della tutela della biodiversita’, oltre a descrivere il quadro normativo di riferimento, contiene un dettaglio sulle attivita’ di tutela e conservazione che sono state effettuate nel sito stesso e chiarisce quello che e’ stata l’attivita’ dell’Ente nel ‘Progetto Gole Sicure’ finalizzato, relativamente alle competenze del Parco, alla sostenibilita’ ambientale attraverso la mitigazione degli effetti della pressione antropica sulle Gole del Raganello”. “La stessa relazione – riporta ancora la nota – e’ stata inviata nell’ambito delle attivita’ di carattere amministrativo al Prefetto di Cosenza, rimanendo a disposizione per ogni ulteriore e necessaria collaborazione”.


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