Napoli e Provincia

Appello su Facebook per il museo ‘Enrico Caruso’, a 97 anni dalla morte

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Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, in occasione del novantaettesimo anniversario della morte di Enrico Caruso, che cadrà domani 2 agosto, rilancia con un apposito gruppo su Facebook, l’appello affinché venga aperto al più presto a Napoli, nella città che gli diede i natali il 25 febbraio 1873 e dove morì il 2 agosto 1921, un museo a lui dedicato. Si tratta in realtà di un vecchio progetto risalente la fine degli anni ’90 ma che ancora non ha trovato realizzazione.
Nella presentazione del gruppo, Capodanno sottolinea l’importanza di creare finalmente nel capoluogo partenopeo un museo dove raccogliere tutti i suoi cimeli.
“Allo stato – ricorda Capodanno – esistono già due musei dedicati al grande tenore, uno nella villa Bellosguardo a Lastra a Signa, in provincia di Firenze, e un altro a Brooklyn, ma, purtroppo, nessuno a Napoli”.
“Sarà pure un caso – evidenzia Capodanno – il fatto che il grande tenore partenopeo sia sepolto in una cappella privata nel cimitero di Santa Maria del Pianto in via Nuova del Campo, a pochi metri dalla cappella dove è sepolto un altro grande artista, l’indimenticato Antonio De Curtis, in arte Totò, che attende anch’egli da lustri l’inaugurazione a Napoli di un museo a lui dedicato”.
Capodanno confida che l’iniziativa per l’aperturaul nel capoluogo partenopeo di un museo dedicato a Enrico Caruso, anche a seguito  dei  numerosi consensi espressi dai tanti estimatori del tenore lirico, serva a smuovere le acque e che, attraverso l’intervento sia della Regione Campania sia del Comune di Napoli, si possa in tempi rapidi offrire un giusto riconoscimento ad un grande artista, vanto della musica e della cultura napoletana, conosciuto in tutto il mondo,  istituendo finalmente un museo a lui dedicato, che potrebbe trovare un’idonea collocazione, una volta che fosse acquisita al patrimonio pubblico, nella casa natale al civico 7 dell’attuale via Santi Giovanni e Paolo, all’epoca denominata via San Giovanniello. Con l’auspicio che il suddetto museo possa vedere la luce entro il 2021 quando cadrà il centenario della morte.


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