Era in cura al centro mentale l’uomo che ha ucciso la madre a Pozzuoli

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Ha ucciso la madre in un raptus di follia, prima colpendola con un oggetto pesante e poi aggredendola a coltellate. Dopo il delitto si e’ recato al locale commissariato di polizia per costituirsi, ammettendo l’assassinio. E’ accaduto questo pomeriggio a Pozzuoli , in un parco residenziale in localita’ La Schiana, non lontano dall’ospedale cittadino. Un’area amena e panoramica, abitata da famiglie di professionisti e dell’alta borghesia, scossa da una tragedia che ha colpito persone particolarmente note e stimate. Massimo riserbo sulle indagini da parte della polizia di Stato, giunta sul posto con un ingente spiegamento e ora impegnata con i tecnici della Scientifica per repertare le numerose tracce di sangue e di devastazione all’interno dell’appartamento. Al momento del delitto sembra che l’omicida, 32 anni, e la madre, di 59, fossero soli: il padre e un’altra figlia della donna, che vive in una villetta vicina dello stesso parco, non erano presenti. Alcuni vicini riferiscono, ma la voce non trova conferme ufficiali, che l’uomo soffrisse di depressione tanto da aver provato a suicidarsi e fosse in cura per questo motivo. Altri dicono di aver udito urla provenire dall’appartamento, il che fa supporre che tra l’uomo e la madre ci sia stato un alterco. Unica certezza, per ora, la brutale aggressione ai danni della donna. Si chiama “Sibilla Costa del Sole” il parco residenziale in cui e’ avvenuta la tragedia: uno dei complessi immobiliari piu’ noti della zona, apprezzato per il suo panorama e per l’architettura delle numerose villette. Scenario completamente diverso da quello di una analoga tragedia che meno di due mesi fa ha scosso la zona flegrea: nel comune di Qualiano, confinante con Pozzuoli, un 37enne sofferente di crisi depressive uccise la madre, per poi barricarsi in casa – nel trafficato corso Campano – con un fucile. Dopo nove ore di inutili trattative i reparti speciali dei carabinieri fecero irruzione nell’appartamento, riuscendo a catturare vivo l’omicida. Il responsabile del delitto di oggi invece si e’ spontaneamente consegnato alle forze dell’ordine. Il 32enne si trova ancora negli uffici del commissariato di Pozzuoli, dove si sarebbe recato immediatamente dopo il delitto. Da poco l’uomo e’ stato raggiunto dal suo legale. Nel parco del delitto c’e’ un’atmosfera di dolore e tensione. Una parente anziana della vittima si e’ sentita male, ed e’ accorsa un’ambulanza del 118. La polizia ha allontanato cronisti e fotografi.


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