Napoli, il trionfo di Liberato sul Lungomare: ma il mistero dell’identità resta

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Napoli. Liberato resta un mistero. Non ha svelato la sua identita’ il rapper senza volto che si e’ esibito stasera sul lungomare di Napoli dinanzi a migliaia di fans assiepati nella zona della Rotonda Diaz sin dal pomeriggio per assistere al primo concerto live dell’artista misterioso, nella simbolica data del ‘9 maggio’, titolo di una sua hit. La capienza dell’area delimitata era di seimila persone ma almeno altri diecimila spettatori, in molti anche giunti da fuori regione, hanno assistito al concerto dall’esterno. Molti e stringenti i controlli per accedere alla zona del concerto: macchine fotografiche e videocamere non sono state ammesse ed anche la stampa e’ stata tenuta a distanza. Arrivato attorno alle 20,30 su una barca, affiancato da sei ‘sosia’ dall’identica felpa (con la scritta ‘Liberato’), avvolto da fumi azzurri, l’artista e’ poi salito dal lato destro palco. Tanti i fans arrampicati sugli scogli per vederlo da vicino e per qualcuno c’e’ stato anche un tuffo fuori programma. Prima di lui, al tramonto, si erano esibiti i Nu Guinea. ‘Ma comme sit bell’ e’ stato il suo saluto alla folla, condito da una colorita espressione dialettale. Poi, sempre schermato da luci e fumi, incappucciato e con fazzoletto sul volto, Liberato si e’ esibito per poco piu’ di trenta minuti tra l’entusiasmo del pubblico che ha cantato in coro i suoi successi: da ‘Gaiola portafortuna’ fino a ‘Te vojo bene assai’. Non e’ mancato un omaggio a Pino Daniele con un accenno di ‘Quando chiove’. Alla fine il misterioso artista e’ sparito cosi’ come era comparso, via mare, nell’entusiasmo generale, anche se qualche fans aveva sperato in una esibizione piu’ lunga. L’appuntamento con il primo live era stato comunicato nei giorni scorsi attraverso i social.




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