Chiesto il processo per il carabiniere infedele che fece arrestare l’amante della moglie del boss

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Il pm Rocco Alfano della Dda di Salerno ha chiesto il rinvio a giudizio il carabiniere infedele in servizio a Pontecagnano, Giovanni Sorrentino, originario di Torre del Greco accusato di passare informazioni ‘riservate’ al ras dello spaccio delle litoranea Michele Degli Angioli. Sorrentino era stato colpito nel luglio scorso da un’ordinanza cautelare di sospensione dal servizio perché coinvolto nell’inchiesta che aveva portato in carcere 21 persone che gestivano il traffico di droga tra Salerno, Pontecagnano, Battipaglia, Eboli e Capaccio. La droga veniva acquistata a Secondigliano dalle mani di Pietro Accurso il più piccolo dei fratelli fondatori del clan della Vanella Grassi. Con Sorrentino hanno scelto di procedere a un processo ordinario anche Ilaria Degli Angioli, figlia di Michele(condannato la settimana a scorsa a 14 anni di carcere in un altro processo) e il pusher Giuseppe Carraturo. Il 7 maggio prossimo il gup Renata Sessa deciderà sull’eventuale rinvio a giudizio e formulerà anche le richiesta di pena per tutti gli altri che hanno deciso di accedere al processo con rito immediato contando sullo sconto di pena.

Si scambiavano favori reciproci il carabiniere infedele in servizio alla caserma di Pontecagnano e il ras dello spaccio della zona litoranea Michele Degli Angioli. dalle indagini sono emersi i rapporti tra i due e le”soffiate” fatte dal militare a Degli Angioli sull’indagini in corso sul suo gruppo di spacciatori. “…Ma quelli di Mercatello stanno indagando su di me?”, chiede Degli Angioli nel corso di una telefonata e il carabiniere risponde: ” Ma tu… devi stare sereno… tu esci dovunque… quale è il tuo problema?”, risponde ridendo Sorrentino che avvisa l’amico invece di un’indagine in particolare su Davide Marino, sodale di Degli Angioli. E quest’ultimo avvisa il gestore del bar che spaccia per suo conto di togliere “subito i pannelli da terra, ha i capito? Subito, Poi ti spiego”. Ma è interessante anche la conversazione dell’aprile dello scorso anno in concomitanza con l’acceso litigio che ha visto protagonisti Michele Degli Angioli e Mario Trovato, in cui il primo accusava il suo (ex) collaboratore di avere innescato una tresca amorosa con la moglie Marcella Pizzo. Il ras dello spaccio della litoranea chiama il suo amico carabiniere e gli spiega la situazione. Sorrentin0 risponde che “lo sistemo per le feste”. E infatti il 9 maggio Mario Trovato detto Simone ‘o milanese fu arrestato dai carabinieri e trovato in possesso di ben 20 chilogrammi di hashish.

(nella foto da sinistra Michele Degli Angioli, Marcella Pizzo e Mario Trovato)




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