Vincenzo, il terzo fratello Inquieto con l'ex primula rossa dei dei Casalesi nel 2011, faceva l'idraulico; gli altri fratelli Nicola e Giovanni Inquieto, destinatari di una misura cautelare dopo indagini della Dia di Napoli e presi l'uno in Romania e l'altro ad Aversa, erano invece gli imprenditori di fiducia del boss Michele Zagaria. Con ruoli diversi, dice la misura cautelare firmata dal gip Federica Colucci. Nicola e' per gli inquirenti il referente di Zagaria, l'uomo che ne ha curato tutti gli investimenti economici prima in Italia e poi dal 2004 in Romania attraverso la Italy Constructi, una srl a carattere immobiliare. E' lui che ha anche fatto rientrare i capitali in modo da rifornire costantemente di denaro la famiglia del boss. Ed e' anche lui che ha provveduto in maniera costante e stabile a rifornire di denaro agli affilati. Il fratello Giuseppe ha una gestione diretta di altre societa', la Inaba metal, ma soprattutto l'Aurora Service e l'Aurora servizi, che fanno affari prevalentemente nel settore dell'abbigliamento attraverso anche catene di outlet. Il contributo di Giuseppe e' pero' soprattutto quello di aver curato la costruzione e la manutenzione dei bunker in cui Michele Zagaria ha trascorso la sua decennale latitanza, tutti creati all'interno di proprieta' immobiliari che a lui fanno capo. Coinvolto in questa inchiesta anche un altro gruppo familiare fedelissimo a questa fazione dei Casalesi, quello di Salvatore e Giovanni Nobis, indagati insieme al figlio di Salvatore, Mario, e alla moglie di Giovanni, Rita Fontana, titolare di caseifici. Per i tre, il gip Colucci ha deciso di respingere le richieste del pm.
Una famiglia a disposizione del boss Michele Zagaria, ma soprattutto persone pronte a curarne gli interessi patrimoniali.Potrebbe interessarti
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