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Bimbo di 5 anni dona i suoi risparmi per la ricerca all’oncologo che cura la madre

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E’ un “grazie” speciale quello che ha ricevuto un’oncologo milanese che lavora all’Istituto Europeo di Oncologia a Milano. Un bimbo di cinque anni, arrivato dalla Sardegna con i genitori, ha ringraziato il vicedirettore del dipartimento di senologia dello Ieo, il dottor Pietro Caldarella, per le cure messe in campo per la madre con un bigliettino accompagnato da alcune monetine. “Questi sono i miei risparmi per la ricerca contro il cancro”, ha detto il piccolo al medico, che si e’ commosso e ha postato la foto del biglietto su Facebook. “Stamattina il figlio di una mia paziente di 5 anni mi ha dato questo biglietto per ringraziarmi delle cure alla sua mamma e dentro c’erano i suoi risparmi che ha voluto donarmi per la ricerca sul cancro …mi veniva da piangere !!!!”, ha scritto Caldarella sul social network. La notizia, ripresa oggi dal quotidiano il Mattino, e’ subito diventata virale sulla rete. “Il marito mi ha portato in dono due bottiglie di vino sardo e poi mi detto che c’era il figlio che voleva darmi una cosa – ha raccontato al Mattino Caldarella – Allora il piccolo, timidamente si e’ avvicinato. Tra le mani, stringeva una piccola busta di carta bianca. Gli ho fatto i complimenti e gli ho detto che e’ davvero un ometto. Poi l’ho tranquillizzato confermandogli che la sua mamma ora sta bene e non deve piu’ preoccuparsi perche’ stara’ sempre con lui”. “Normalmente sono schivo ma e’ stata tanta la voglia di raccontare una cosa bella che mi e’ successa. Per Giovanni, questo bambino che mi ha dato i soldi per la ricerca, la mamma e’ la cosa piu’ preziosa che ha e il suo gesto mi ha veramente scosso”. Lo ha detto all’Ansa il dottor Pietro Caldarella, l’oncologo dell’Istituto Europeo di Oncologia a Milano a cui un bimbo di cinque anni, arrivato dalla Sardegna con i genitori, ha donato i suoi risparmi, 45 centesimi, per darli alla ricerca dopo che il medico senologo aveva curato la madre. Siracusano trapiantato a Milano da 18 anni per lavoro, Caldarella ammette che “in 18 anni e’ la prima volta che capita una situazione del genere: e’ una cosa che ti gratifica, non ci sono soldi che possono darti la vera ricchezza e ti accorgi di avere fatto qualcosa per qualcuno – aggiunge – e’ la cosa piu’ bella”. Nel frattempo la settimana prossima si sara’ probabilmente una cerimonia simbolica per rispettare il volere di Giovanni e dare i suoi risparmi alla ricerca attraverso la Fondazione dello Ieo che sostiene appunto la ricerca oncologica e cardiovascolare.

La busta dono del bambino
Il post del dottore Caldarella su facebook

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