Si era presentato con ben quattro nomination agli Oscar il film di Luca Guadagnino: migliore film, canzone originale (Sufjan Stevens – Mistery of love), Timothée Chalamet quale migliore attore e migliore sceneggiatura non originale. “Chiamami col tuo nome”, invece, ha vinto una sola statuetta grazie al maestro americano James Ivory che, da novantenne a giugno, conquista il suo primo oscar per l’adattamento dal romanzo di André Aciman. Delle quattro nomination questa per la sceneggiatura non originale era il premio più probabile ed è arrivato con soddisfazione del regista diventato così il più anziano vincitore di un oscar: “Che siamo omo o eterosessuali – ha commentato – tutti siamo passati attraverso l’esperienza del primo amore. Ringrazio Luca Guadagnino per la sua sensibilità di regista”.
Il film è uscito nelle sale italiane il 25 gennaio. Girato nella campagna lombarda, racconta un’estate italiana in cui il giovane Elio, interpretato da Timothée Chamalet, vivrà le sue prime esperienze sentimentali dopo l’incontro con uno studente americano, Oliver (Armie Hammer). Completano il cast Michael Stuhlbarg, Amira Casar e Esther Garrel.
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