Napoli, incontro in prefettura con le Guardie Giurate dopo l’omicidio Della Corte

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Una delegazione delle associazioni che riuniscono gli operatori della vigilanza privata e’ stata ricevuta nella sede del Palazzo di Governo di Napoli dal prefetto Carmela Pagano e dal questore Antonio De Iesu. L’incontro era stato richiesto in seguito all’omicidio della guardia giurata Francesco Della Corte, brutalmente aggredito il 3 marzo scorso da tre minorenni davanti alla stazione metro di Piscinola. L’incontro – si legge in una nota della Prefettura – cui hanno partecipato le organizzazioni di categoria aderenti a Cgil, Cisl, Uil, Usb, Ugl e Agri (Associazione guardie riunite italiane), si e’ svolto in un clima di serena e fattiva disponibilita’ alla disamina delle problematiche che riguardano il delicato compito delle guardie particolari giurate. Il prefetto ed il questore hanno, innanzi tutto, rinnovato la vicinanza solidale dell’Amministrazione dell’Interno ai lavoratori del settore della “sicurezza sussidiaria”, settore che, grazie anche alla prossima ripresa del progetto “Mille occhi sulla citta'”, sara’ valorizzato come una componente rilevante del sistema della sicurezza. Il progetto – prosegue la nota – come noto, si ispira ad una forte collaborazione, attraverso un protocollo con gli istituti di vigilanza privata, con le forze di polizia, cui potra’ essere segnalata, senza intervenire direttamente, ogni situazione rilevante per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Le prime valutazioni sull’avvio del progetto si faranno gia’ nel corso della riunione di coordinamento delle forze di polizia convocata per domani. Naturalmente ”detta collaborazione si basa sull’assoluto rispetto della normativa che regola la materia della vigilanza privata”. A tal fine, e’ in corso di ricostituzione la task force che dovra’ controllare il rispetto di tutte le prescrizioni poste a tutela del lavoro delle guardie giurate e dell’efficienza dei servizi da loro svolti. Gli intervenuti hanno ringraziato il prefetto ed il questore per l’attenzione dimostrata, assicurando ampia disponibilita’ a collaborare con le forze di polizia.




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