Giovedì 15 febbraio, alle 10.30 su Rai Storia, Totò sarà il protagonista del documentario di Pino Galeotti: “Antonio De Curtis, in arte Totò”. A centoventi anni dalla nascita, la prima parte del lavoro ricostruisce la vita e l’attività teatrale e cinematografica del comico, a partire dalle prime esperienze nel quartiere Sanità a Napoli dove nasce nel 1898, fino alla collaborazione artistica con Pier Paolo Pasolini e alla morte avvenuta nell’aprile del 1967 a Roma. Successivamente si approfondisce il rapporto che lega il grande comico napoletano alla sua città mentre la terza parte mette a fuoco i problemi relativi alla vera o presunta nobiltà di Antonio de Curtis. All’ultima parte è affidato il difficile rapporto di Totò con il cinema d’autore, sottolineando l’importanza del suo incontro con una personalità del quale quella di Pier Paolo Pasolini. Oltre alle testimonianze di molti attori, che hanno lavorato con il comico napoletano, il documentario è costruito sulle interviste a Giancarlo Governi, giornalista e scrittore che in anni recenti ha dedicato a Totò diversi scritti e numerosi lavori televisivi; a Nello Mascia, noto attore e regista napoletano; all’antropologa Amalia Signorelli, studiosa della cultura del Meridione e specialmente dell’area Campana; e al critico cinematografico Alberto Anile.
Ho lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi